TRADUTTORE

lunedì 30 settembre 2013

QUENELLES DI CAROTE E PATATE


Quenelles di carote e patate
Mi sono avvicinata quatelosamente, per usare il gergo camillerese. All’ombra del melograno Triglia giaceva pancia all’aria, zampette in alto, gola esposta. Delle due l’una: o stava praticando yoga oppure…..era morto! Il mio micione, il capo branco che teneva in scacco anche i gatti più giovani e aitanti, il primo a presentarsi a colazione ricompensandomi con i suoi sonori miagolii, se ne stava lì, immobile. 
Triglia ... addormentato
Avrei voluto soccorrerlo, fargli la respirazione artificiale, prenderlo in braccio, coccolarlo ancora una volta. Non avevo il coraggio. Con le lacrime agli occhi ho chiamato l’adorato con-sorte il quale, al suono della mia voce strozzata dall’angoscia, si è precipitato mollando gli attrezzi da giardinaggio. “Vieni più vicino” mi ha detto. Cos’era quel suono che usciva dalla boccuccia semi-aperta di Triglia? Un rantolo? “No amore, sta solo russando!” Come? Mi dispero, piango e lui…dorme??? Gli scatto le foto e lui non fa un plissé. Gli accarezzo una zampetta al vento e lui esala un sospiro di beatitudine, si gira su un fianco  e mi guarda aprendo solo mezzo occhio. Ma che fai? Mi sorridi?
Come se la dorme il mio Triglia!

Avevo bisogno di scaricare l’adrenalina incamerata. Presto, una ricetta che impegni le mani e liberi la mente! Ho fatto bollire 2 carote e 2 patate (lavate e sbucciate) e poi le ho schiacciate insieme con una forchetta con le mani che ancora mi tremavano. 
Quenelles di carote e patate
Per cui ne è uscito un impasto perfetto! Ci ho aggiunto 1 uovo, 1 cucchiaio di pane grattugiato e 1 di grana. Ho amalgamato con un po’ di olio evo e profumato con sale, pepe e alloro tritato. Con calma e pazienza, e l’aiuto di due cucchiai, ho formato delle quenelles che ho poi adagiato su una teglia rivestita di carta forno. Ottimo esercizio zen! Le ho cotte in forno a 180° per 20 minuti e ce le siamo gustate a temperatura ambiente.

Con questa ricetta partecipo al contest di Deliziandovi Secondi Veg


giovedì 26 settembre 2013

VELLUTATA DI LENTICCHIE E COZZE

Vellutata di lenticchie e cozze
A volte capita. Raramente, quasi mai, però accade. Un giorno ti accorgi che quella collega con cui hai sempre scambiato poche ed essenziali parole rivela una grandezza d’animo rara e inconsueta. Due battute alla macchinetta del caffè illuminano un cuore d’oro e una sensibilità insolita. In questa società basata sull’apparenza, sull’ostentazione di griffe, gadget tecnologici e ciance insulse, ho scoperto che a pochi tavoli dalla mia scrivania c’è una miniera d’oro. Una donna giovane e piacente, fidanzata ma indipendente, forte e sensibile. Non ostenta la sua vasta conoscenza della materia,  umilmente si rende disponibile per qualunque incarico e ad apprendere nuovi argomenti. Sempre sorridente, non si lascia sopraffare dai pettegolezzi che quotidianamente circolano tra i box e che alimentano il malanimo reciproco. Nonostante la differenza di età e di esperienze di vita, lavorativa e non, ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda su parecchi argomenti. Naturale il passaggio dal caffè alla pausa pranzo, un po’ meno l’invito a cena. Dopo numerosi tentennamenti causati sia dai turni di lavoro ma anche, e soprattutto, dalla mia timidezza, ho organizzato per venerdì sera, ore venti, menù a base di pesce. Ho pensato ad un primo adatto alla stagione già un po’ freddina così ho preparato una vellutata di lenticchie e cozze.
Vellutata di lenticchie e cozze
 Ho pulito un chilo di cozze e le ho fatte aprire in una casseruola con olio, vino bianco e prezzemolo. A parte ho fatto imbiondire due cipolle tritate, ho aggiunto 2 cucchiaini di curry lasciando insaporire per qualche minuto. Ho unito poi 150 gr di lenticchie e del brodo vegetale, lasciando cuocere per almeno mezz’ora a fuoco lento. Quando le lenticchie sono state cotte ho aggiunto un terzo delle cozze sgusciate e ho frullato fino a ottenere una vellutata, aiutandomi con altro brodo vegetale e l’acqua delle cozze debitamente filtrata. Ho servito la zuppa con le cozze intere tenute da parte e una bella macinata di pepe. E di secondo? Un classico: il branzino!
Difficile porre fine a una piacevolissima serata, ricca di argomenti, di buon cibo e ottimo vino. Un’esperienza da ripetere, al più presto!


Dedico questo post a Sabry del blog Orecchini e Gioielli che lo scorso 24 settembre ha voluto dedicarmi il delizioso Premio dell’Amicizia.


Grazie Sabry
 

martedì 24 settembre 2013

FOCACCIA ALLO ZAFFERANO

Focaccia allo zafferano
Sul display del mio telefono aziendale appare un numero che giunge da lontano. Nel tempo e nel luogo. Rispondo incerta. La sua voce è limpida e cristallina, nemmeno mi stesse chiamando dall’angolo della strada. Invece lei è dall’altro capo del mondo. Ancora una volta. Innamoratissima del marito, lo ha sempre seguito nei viaggi di lavoro, anche con tre figli al seguito. Lo ammetto, sì: la sua terza gravidanza mi ha spiazzata. E ferita. Mentre lei esibiva il suo pancione di quarantenne felice, io non avevo ancora trovato consolazione alla mia  perdita. Ora lei è ripartita e so che non la rivedrò per molti mesi. Avrei voluto chiederle scusa per la freddezza che in alcune occasioni ho alzato come baluardo al dolore ma non l’ho mai fatto. Adesso è giunto il momento, so che lei leggerà queste righe e capirà. E, spero, mi perdonerà. Le dedico questa focaccia morbida e profumata con paprika e zafferano, spezie che sicuramente troverà nel Paese che la ospita. Per la preparazione mi sono ispirata alla ricetta apparsa sul blog di Nus, sentendomi libera di variare le dosi a mio piacimento. Di solito utilizzo 25 gr di lievito di birra per circa 500 gr di farina. 
Focaccia allo zafferano
Poi metto sale e olio evo q.b. e aggiungo acqua fino a ottenere un panetto che sotto le mie mani rotola soffice e liscio. In questo caso anche una bustina di zafferano è stata protagonista dell’impasto che ho poi lasciato lievitare per tutto il pomeriggio, già stesa nella teglia ben unta di olio. Alla sera ho cotto la focaccia in forno a 200° per circa 15 minuti e prima di servire ho cosparso con paprika dolce.
A presto cara S., il nostro rapporto non è mai stato un’amicizia ma sicuramente più intenso di un semplice contatto lavorativo. Quello che leggerò nei tuoi occhi quando tornerai sarà comunque un bel regalo.

Come quello che mi faranno tutte le partecipanti al mio contest: “I piaceri della carne”.
http://ilcaffedelledonne.blogspot.it/2013/09/i-piaceri-della-carne-contest.html



sabato 21 settembre 2013

TIRAMISU'

Mi sono divertita da morire. Anzi, da vivere. Perché mi sono sentita viva, allegra, spensierata come non accadeva da tempo. Anzi, come non è accaduto mai durante la pausa pranzo. Normalmente consumo un pasto frugale a base di insalata e/o frutta con una tazza di infuso caldo di finocchio per allontanare i brividi causati dall’aria condizionata. Mangio nel mio ufficio, in solitaria,  cercando di non lasciarmi vincere dalla tentazione di continuare a lavorare ma cercando di distrarmi leggendo un buon libro o scrivendo qualche pagina nel mio quadernino. Ieri alcune colleghe hanno organizzato in pochi minuti un’uscita e alle 13 eravamo già sedute attorno a un tavolino di una pizzeria appena inaugurata. L’ora è volata tra chiacchiere e sorrisi, molteplici gli argomenti ma nemmeno uno lavorativo, creando un clima di benessere e rilassatezza. Ottima la pizza, soffice ma croccante; freschi gli ingredienti, eccezionale la qualità del dolce. Un semplice tiramisù, nel quale però ho ritrovato la mia giovinezza: sembrava preparato dalla mia nonna P: cucchiaini di crema e dolcezza, teneri come le sue carezze. Ed ecco la ricetta, immediatamente riproposta ai miei amori!
Tiramisù
Montare due tuorli d’uovo con 60 gr di zucchero. Aggiungere 200 gr di mascarpone fino a ottenere una crema morbida. Fare uno strato di savoiardi (ne occorrono circa 300 gr totali) inzuppati nel caffè zuccherato e uno di crema. Spolverizzare con cacao amaro e/o scagliette di cioccolato. Ripetere per 2-3 volte. Finire spolverizzando con cacao amaro (o scagliette di cioccolato) e tenere in frigor per due ore prima di servire.
Unico difetto? Troppo buono! Per cui una sola porzione non è stata sufficiente, per nessuno di noi. Ma chi si è potuta concedere il pisolino post prandiale è stata l’unica collega che usufruisce di part-time, per noi era già ora di timbrare!
Con questa ricetta partecipo al contest di Una fetta di paradiso “Soft Desserts”.



giovedì 19 settembre 2013

"I PIACERI DELLA CARNE" - CONTEST!!!

12 mesi. Tanti ne sono trascorsi dall’apertura del blog posticino. Piena d’incertezze e paure, mi sono affacciata in questo mondo che non è poi così virtuale come sembra. In punta di piedi, come ha scritto qualcuno, sono entrata a far parte di una comunità costituita da persone, donne di valore, dotate di talento e grande generosità. Ho imparato un nuovo galateo e un lessico sconosciuto; ho tentato l’approccio con ingredienti mai sperimentati e cercato di assorbire i segreti della fotografia per rendere onore a un piatto preparato con accuratezza. La strada per assimilare tutto ciò è ancora lunga ma sicuramente appassionante. Tra le innumerevoli lacune della mia preparazione culinaria, una in particolare suscita il mio sconforto: non so cucinare la carne.
Davanti al bancone mi incanto mentre il macellaio accarezza tagli di carne pregiata e li mostra orgoglioso alla clientela in adorazione; il mio cuore si ferma mentre maneggia coltelli affilatissimi, preparando tasche da farcire e fettine sottilissime da arrotolare oppure quando, con un netto fendente, ricava le costine da un trancio enorme. Quando è il mio turno mi impappino, come si cucina quel bel pezzo di carne magra? E gli ossibuchi? No, per carità, coniglio e cavallo no! Così finisco per scegliere sempre il solito petto di pollo e il macinato sceltissimo. I miei ospiti saranno stufi di polpette!
In occasione del compleanno de Il Caffè delle Donne ho deciso di indire un contest dedicato proprio a questo ingrediente. Un po’ anacronistico, forse; i nutrizionisti invitano alla moderazione nel suo consumo, ma la sottoscritta necessita colmare questa carenza.
Di seguito le regole ufficiali:
  •   Il contest si apre oggi e termina il giorno 31 ottobre 2013
  • Il tema del contest è la carne. Accetto le vostre proposte, in ogni declinazione. Unica esclusione: cacciagione, conigli e cavalli.
  • Per motivi organizzativi possono partecipare solo i titolari di un blog
  •  Le ricette dovranno essere nuove e postate da oggi  ma potranno partecipare anche ad altri contest
  •  Si potrà gareggiare con un massimo di 2 ricette corredate da almeno una foto
  •  Lasciate un commento a questo post indicando il link della vostra ricetta
  •  Esporre nel vostro post il banner dedicato, preceduto dalla scritta: ''Con questa ricetta partecipo al contest de Il Caffè delle Donne "I piaceri della carne”; se volete farmi un regalo esibitelo anche nella home page o nello spazio dedicato ai contest del vostro blog con link a questa pagina.
  • Ci sarà un vincitore e due menzioni d’onore; mi aiuteranno nell’ardua scelta ovviamente il con-sorte e il Tatone, sincero simpatizzante dell’ingrediente. I premi non sono sponsorizzati da alcuno.



Scadenza 31 Ottobre 2013


NOTA LEGALE: L' iniziativa non si configura come una manifestazione a premio, in quanto non diretta a favorire, nel territorio dello Stato, la vendita di prodotti o la prestazione di servizi, aventi fini anche in parte commerciali.
Pronti? Partenza………via!

RICETTE PARTECIPANTI:

1) ARROSTO MEDITERRANEO  di Annalisa - La cucina della porta accanto


2) INVOLTINI AL FORNO DI VITELLO di Sara - L'eleganza del Polpo

3) MEDAGLIONI DI FILETTO DI MAIALE di  Mimma - Pasticci e Pasticcini
4) STINCO DI MAIALE AL FORNO di Mimma - Pasticci e Pasticcini
5) GIRELLO IN SALSA DI SEDANO di Andrea e Cristina - Le Ricette di Casa Cavalli

6)  BOCCONCINI DI POLLO ALLA BIRRA di La Zia Consu - I Biscotti della Zia
7) SACOCIA – TASCA RIPIENA CON CUJET di Batù - Batuffolando

8) POLPETTINE MIGNON MORBIDE DI CARNE di Batù - Batuffolando


9) CINGHIALE CON PRUGNE E ALBICOCCHE di Pentole di Cristallo
10) LONZA RIPIENA CON LA CIME DI RAPA di A Tutta Cucina

11) CANNELLONI DI CREPE di La Zia Consu - I Biscotti della Zia

12) STRACCETTI DI VITELLO CON OLIVE E POMODORINI di Bonnyarte - Just Breathe

13) INVOLTINI DI POLLO A MODO MIO di Nadia - Mughetti

14) TAGLIATA DEL CICCETTO di Il Gatto Briao

15) FILETTO SU CROSTONE DI PANE di La Cucina di Molly

16) POLLO AL LIMONE E LAVANDA di Cinzia ai Fornelli


17) ARISTA AGLI AGRUMI di Farine Fiori e Fili
18) FEGATO ALLA VENEZIANA DI Un'arbanella di basilico
19) INVOLTINI DEL BOSCO Di Sapori e Colori di Raffy
20) POLPETTONE FARCITO di Paola - Cioccolato Amaro 

21) CHILI SU CHILI di Elena - A pancia piena

22) FAGOTTINI DI CARNE MOLTO AUTUNNALI di Un'arbanella di basilico

23) ROAST BEEF ALLE MELE di Style and Trouble

24) ARISTA ALLE VERDURE di  Sfizi e Pasticci

25) FILETTO ALL’UVA di Non Solo Piccante

26) FILETTO DI MAIALE LACCATO AL MIELE di Euforia in Cucina

27) COSTATE DI MAIALE IN CROSTA DI OLIVE di A Tutto Pepe

28) COSCIOTTO DI TACCHINO AL LIMONE di Appetito Vien Viaggiando

29) POLPETTONE AL FORNO di Le 1000 fantasie della cucina di Annaly

30) FUSI DI POLLO IN SALSA DI CIPOLLE di Mi Piace e Non Mi Piace

31) BOCCONCINI DI MAIALE CON PATATE ALLA PAPRIKA di Ghiotto di Salute

32) INVOLTINI DI POLLO AL CONTRARIO di Provolina in Cucina

33) UCCELLETTI SCAPPATI di Mamma Luci


34) GOULASH DI MANZO A MODO MIO di Qualcosa di Buono
35) PETTO DI POLLO CON PUREA DI ZUCCA di Lei Contro Lui
36) POLLO SENAPATO CON SOUFFLE’ DI BROCCOLO di Lei Contro Lui

37) SPEZZATINO CON PATATE di L'angolo cottura di Roby
38) ARROSTO DI VITELLO CON OLIVE TAGGIASCHE E UVA di Rosso Melograno

39) STUFATO AFFUMICATO CON ZUCCA ARROSTITA di Fotocibiamo


40) POLLO CROCCANTE di Semi di Vaniglia
 


lunedì 16 settembre 2013

BISCOTTINI SALATI



Biscottini salati
Sogno romantico penosamente infranto. Immaginavo dolcezza e coccole, abbracci e leccatine reciproche. Niente di tutto ciò. Dopo mesi di convivenza le nostre due gatte si comportano ancora da “separate in casa” o forse è meglio dire da sorelline reciprocamente gelose. Se Clara vuole farsi spazzolare sicuramente dopo due secondi arriva anche Vicki a reclamare la sua dose di coccole. Se Vicki gioca con le palline da ping pong del Tatone, Clara le fa sparire in un battibaleno cacciandole sotto i mobili. All’ora della pappa dobbiamo tenerle rigorosamente separate per evitare che Vicki finisca anche quello che Clara lascia sempre nella sua ciotola.  Unica passione in comune: le scatole di cartone!

Vicki
Il problema è che Vicki le vorrebbe tutte per sé: da classica sorella minore e con il suo carattere prepotente lascia poco spazio alla povera Clara che difficilmente “alza le zampe” sulla piccola. Che, al contrario, coglie tutte le occasioni per farle dispetti e agguati. In questo periodo, chissà perché, preferiscono dormire nelle scatole anziché nelle ceste morbide: ecco Vicki acciambellata nella sua preferita, cacciando Clara in quella più grande ma decisamente più “vissuta” e meno desiderata.  Riuscirà mai a scoccare la scintilla tra loro?


Clara

 Intanto preparo dei biscottini salati a forma di cuore. Come un Cupido intrepido impasto 150gr di farina, 75 gr di parmigiano, 100gr di burro morbido, un uovo e una presa di sale. Aggiungo un po’ di erbe profumate e tritate e metto il panetto a riposare in frigorifero per circa un’ora. Trascorso questo tempo lavoro l’impasto ricavandone una sfoglia sottile che taglio con la formina.


Biscottini salati

Adagio i cuoricini su una teglia rivestita da carta forno e li cuocio a 180° per 15 minuti.  Le gatte continueranno a ignorarsi ma almeno noi ci siamo gustati una golosa merenda!

giovedì 12 settembre 2013

MUFFIN ALLA NUTELLA


Muffin alla nutella

Tre mesi. Più di novanta giorni, di cui i primi quindici passati quasi esclusivamente a dormire. Poi è iniziato l’allenamento estivo al circolo Tennis, l’impegno quotidiano con i compiti delle vacanze, i turni allo studio veterinario. Poi è arrivata la noia. Tutti gli amici disseminati per il mondo, in vacanza, in college, oppure chini sui libri per gli esami di riparazione. Circolo Tennis chiuso, lo studio medico anche. La nostra casetta in pietra, con i piccoli amici pelosi in trepidante attesa, hanno spezzato la noiosa e solitaria routine del Tatone. E’ cambiato in questi mesi il mio cucciolo: è il più alto della famiglia, nelle sue enormi scarpe si nascondono le gatte, la sua voce è irriconoscibile. I ferri non umiliano più il suo sorriso, molte le timidezze affrontate, altrettante quelle da sconfiggere. Lo scoglio del primo anno di liceo è stato brillantemente superato, oggi si riparte! Non sta più nella pelle, cartella pronta, astuccio nuovo, diario rosso fiammante. Tablet caricato, abbonamento bus rinnovato.
Muffin alla nutella
E per merenda? Muffin alla nutella! Ho mescolato 185 gr di farina con 100 gr di zucchero e ½ bustina di lievito. A parte invece ho miscelato 1 uovo, 125 ml di latte e 50 gr di olio. Ho unito gli ingredienti solidi e liquidi fino a ottenere un composto omogeneo cui ho aggiunto un abbondante cucchiaio di nutella, mescolando bene. Ho poi versato il composto nella teglia per muffin (6 pezzi) in silicone fino a metà. Al centro di ogni dolcetto ho messo un cucchiaino di nutella fredda di frigorifero e ho ricoperto con altro impasto.
Muffin alla nutella


Mettere la teglia in forno caldo a 180° per 20 minuti.  Con questa ricetta partecipo al contest “Back to school” de L'alveare delle Delizie


martedì 10 settembre 2013

INVOLTINI DI FICHI



Involtini di fichi

Back. Nel vero senso della parola. Tornare qui è fare non uno, ma mille passi indietro. Indietro di migliaia di chilometri, indietro nello smog, indietro nel rumore, indietro nell’indifferenza.  E in tutto questo mi ci devo immergere. Down. Giù, fino nel profondo, fino a non poterne più, fino alla prossima boccata di ossigeno che non sappiamo ancora quando sarà.
 Digito sulla tastiera pensando alla mia tribù di mici che si starà aggirando intorno alla casetta in pietra domandandosi dove siamo finiti; parlo con clienti maleducati e puzzolenti sognando il cielo azzurro di casa mia; studio sbigottita budget irraggiungibili sperando che i settembrini del giardino siano finalmente fioriti; cerco di appianare dissapori e malumori lavorativi e mi sembra di sentire risuonare la campanella della chiesa. Le valigie giacciono ancora aperte e numerose sono le lavatrici da caricare. Ma abbiamo bisogno di un piatto speciale, che ci conforti e unisca i sapori della stagione e della nostra terra.
Involtini di fichi
I bellissimi fichi che hanno resistito al lungo viaggio sono i protagonisti della cena di stasera. Li ho lavati bene e, senza sbucciarli, li ho incisi con un taglio a croce dividendoli in quarti e poi aperti come un fiore. Al centro ho messo un dadino di gorgonzola e ho avvolto il fico farcito in una fetta di prosciutto cotto. Li ho poi adagiati in una pirofila monoporzione (per noi tre a testa) unta con un filo di olio evo. Ho fatto sciogliere un cucchiaio di miele con un po’ d’acqua e l’ho versato sui miei strani involtini, cospargendoli con una manciata di semi di sesamo. Ho cotto in forno per 20 minuti a 170°. Welcome back.

Involtini di fichi

giovedì 5 settembre 2013

PARMIGIANA DI ZUCCHINE

Parmigiana di zucchine
Me lo dice il cielo. E le nuvole che si rincorrono. E il vento fresco che si insinua tra le foglie dei platani che iniziano a ingiallire. Il mio tempo qui sta per scadere. Vorrei fare come i mici della mia tribù che soffiano e arricciano il pelo, mostrano canini e artigli pur di non liberare il loro posticino duramente conquistato dentro e fuori le mura della casetta in pietra. Vorrei ma non posso. Mi aspetta un lavoro costellato da obiettivi non condivisi, una quotidianità faticosa e logorante. Poche le ore di tranquillità nel nostro appartamento, rari i momenti di svago per una proiezione cinematografica, uno spettacolo teatrale o una recita operistica. Troppi gli impegni che dobbiamo assolvere prima di poter tornare qui, infiniti gli anni da attendere per poter dire “per sempre”. Spalanco gli occhi per inebriarmi degli scorci più suggestivi, non dormo più per non perdere nemmeno un istante delle ultime giornate di sole, mare e tranquillità.
Spiaggia di K.
 Controllo cosa è rimasto nel frigorifero per organizzare gli ultimi pranzi e cene. Ecco ancora qualche fetta di prosciutto cotto, un bel pezzo della mega zucchina (regalo della Kathina) e l’immancabile feta. Preparerò una bella parmigiana di zucchine! Ho tagliato a fettine alte mezzo centimetro circa la zucchinona (1 kg) e le ho cotte alla griglia. Ho coperto con carta forno una teglia sul fondo della quale ho versato un po’ di salsa di pomodoro. Ho iniziato con uno strato di zucchine, uno di salsa, uno strato di formaggio (perfetta la mozzarella, ovviamente, ma io ho usato la feta fresca) e uno di prosciutto cotto (o mortadella). 
Parmigiana di zucchine
appena sfornata
Coprire con una manciata di grana grattugiato e ripetere gli strati fino a esaurimento degli ingredienti, terminando sempre con il grana. Ho cotto nel forno a 180° per 40-50 minuti ma prima di servire in tavola ho lasciato riposare la parmigiana per almeno 10 minuti.

Pronta per il rientro? Non lo sarò mai. Il mio cuore è qui, dove c’è la mia casa.

Parmigiana di zucchine

lunedì 2 settembre 2013

PASTA ALLA CREMA DI ZUCCHINE

Crema di Zucchine
Canapé. Così ha definito Dina il nuovo divano dell’angolo studio. Usando una parola ormai in disuso, mi ha detto che la nostra casetta in pietra è veramente molto cozy, mescolando parole italiane, inglesi e greche, come ormai siamo abituati a esprimerci tra di noi. Il nostro canapé è tutto inventato perché ho sovrapposto due bancali, due materassi inutilizzati, un vecchio sacco corpipiumino ancora in buono stato e il gioco è fatto! Per rendere più confortevole la seduta bastano cuscini a volontà, qui ho inserito i quadretti a piccolo punto realizzati da bambina nelle fodere color ocra. 
Papà Leone sul canapé
Ma qualcuno è stato più veloce di me nell’inaugurare il nuovo canapé: Papà Leone è entrato dal balconcino e ci ha fatto una nanna lunghissima, godendo della frescura che entrava dalle imposte spalancate. Siamo andati in spiaggia e lui non ha fatto un plissè! Ho dovuto per forza lasciare aperto la porta-finestra del balcone per permettergli di andare e venire a piacimento. Al nostro rientro ho trovato la casa silenziosa, la ciotola del cibo vuota, un mucchietto di peli rossicci sulla copertina che provvidenzialmente avevo steso sopra il divano. E per la nostra cena? 
Zucchina "big-size"
Grazie alla generosità di Kathina che ci ha regalato un’enorme zucchina del suo orto, ho potuto preparare un’ottima crema di zucchine per le tagliatelle all’uovo tipiche della zona. Ho stufato un cipollotto in olio evo, ho aggiunto un pezzo di zucchina (più o meno 3-4 delle nostre) tagliato a cubotti, facendola rosolare e aggiungendo poi un po’ di brodo vegetale. Ho unito qualche fogliolina di menta fresca e poi ho ridotto in crema con il frullatore a immersione. Ho aggiunto un po’ di feta fresca (ma andrebbe meglio lo stracchino, rimane più cremosa) e ci ho condito la pasta.

Ecco, sono felice, la mia tribù è al completo. E’ tornata anche la nostra piccola Silvi, nuovamente con il pancione, e poi Cognato e Furetto. Ultimamente abbiamo anche qualche nuovo arrivo: Cerino, gattino nero con un cuoricino bianco sul petto, Trigratino, il cui mantello è ovviamente maculato e Chiesetta, altro maschio bianco e rosso, molto simile a Furetto, che normalmente vive nei pressi della nostra Chiesa. Ci sono proprio tutti!
Pasta alla crema di zucchine