TRADUTTORE

mercoledì 30 gennaio 2013

FUMO DI MARMELLATA E RAGU’ MISTERIOSO

Acre, pungente, dolciastro. L’odore è giunto alle mie narici e lentamente si è insinuato fino nelle pieghe del mio cervello, mollemente rilassato tra le braccia di un sonno ristoratore quanto inopportuno. Zucchero filato che mi compravano alla fiera allestita per la festa patronale? Frutta matura caduta dall’albero e lasciata alla mercé del sole e degli insetti? Caramello appiccicoso che cola lungo le mani e incolla i denti?
Il pisolino fuori programma ha cancellato la giornata faticosa ma anche la sbucciatura “a vivo” di due chili di arance, lo zucchero, la pentola rossa nuova fiammante, il fuoco acceso, il “lasciate bollire lentamente”…..Ancora prima di aprire gli occhi ero in piedi e correvo in direzione cucina, già consapevole del disastro che mi avrebbe atteso. Mi ha trovato così, il mio dolce con-sorte: lacrime che scendevano copiose direttamente nella pentola bruciata, nemmeno fossero detersivo miracoloso per scrostare “lo sporco più sporco”. Mi ha abbracciata forte, mi ha confortato con parole di consolazione, ha posto rimedio al guaio recuperando il tegame e pulendo i fornelli. Sono una donna fortunata, lo so. Ma non riuscivo a perdonarmi; il desiderio, quotidianamente e umanamente frustrato, di essere perfetta mi perseguita da quando sono nata. Preparare la cena si è trasformata in una  sfida insuperabile. Così i miei due uomini si sono cimentati in cucina ed ecco la pasta al ragù più buona che abbia mai mangiato. La ricetta del loro sugo è rimasta un mistero:
Pasta al ragu' misterioso
 carne macinata, pelati, carote…, noce moscata? cannella? Il profumo delle bacche di ginepro era inebriante ma non quanto i loro amore, gli abbracci e i baci che hanno riportato il sorriso nel mio cuore. Con.

lunedì 28 gennaio 2013

BISTECCHE DI POLLO AL FORNO

Me ne sono accorta all’improvviso, così, senza parere.
Cielo
Esco una sera dall’ufficio, trafelata e carica di borsetta, sporta del pranzo, scarpe di scorta e bottiglia di acqua vuota.  Chiudo il portone alle mie spalle, tirando un sospiro di sollievo e istintivamente alzo il naso verso l’alto: tra i palazzi scorgo un angolo di cielo, stranamente azzurro per questa latitudine, inaspettatamente chiaro. Sì, c’è ancora una lama di luce nonostante il pomeriggio scolori verso la sera. Le giornate si stanno allungando! Piccolo miracolo di questa sfera che gira continuamente, senza sosta, senza nemmeno infastidirci un po’ nel suo vorticoso ruotare. Piano piano l’asse terrestre si raddrizza lasciando che il sole allunghi i suoi raggi verso di noi e l’inverno si avvia verso la sua fine. Prematuro parlare di risveglio primaverile, troppo freddo ci attende ancora ma questo chiarore imprevisto mi suscita il buonumore.
Bistecche di pollo al forno
Entro nella casa silenziosa, mi accoglie solo la nostra gatta assonnata, i miei uomini torneranno solo tra un po’. Stasera preparerò uno dei loro piatti preferiti: bistecche di pollo al forno. Inizio cospargendo il fondo di una teglia con olio e pane grattugiato. Poi dispongo le fettine di pollo un po’ battute, le copro con fettine di pomodoro e sopra ancora del formaggio che fonde. Aggiusto di sale e pepe e profumo con aglio in polvere e prezzemolo. Cospargo con un giro del nostro olio e  inforno a 200° fino a cottura. Un piatto caldo e colorato, gustoso ma di semplice realizzazione.
Sento la chiave che gira nella toppa: eccoli, sono arrivati!

venerdì 25 gennaio 2013

BISCOTTI SENZA FORMA

“Mamma, non mi sento bene”. E’ un colpo al cuore, una fitta dolorosa nella pancia, un brivido che scivola lungo la schiena. Quanto tempo è che non sento più queste parole? Quand’è stata l’ultima volta che il mio passerotto si è rifugiato tra mie braccia per guarire presto dalla bibi? Ritorno con la mente alle notti trascorse a vegliare il suo sonno squassato dalla tosse, alle fumigazioni fatte insieme, alle medicine cattive, alla febbre tenuta paurosamente sotto controllo… quanto tempo è passato? Non me lo ricordo più e mi rendo conto di quanto sia fortunata ad avere un figlio che, terminata la scuola materna, gode di una salute di ferro. È un banale raffreddore ma i suoi occhi si inumidiscono, il naso si arrossa e due ombre scure si disegnano sotto i suoi occhi. Non sta bene eppure non si sottrae ai suoi doveri di liceale provetto, non rinuncia al suo corso di tennis, non disdegna un bel biscotto a fine
Biscotti senza Forma
pasto. Come privarlo di un po’ di dolcezza? Inizio mettendo a mollo una manciata di uvetta nel succo di una nostra arancia. Poi impasto 250 gr di farina di kamut con 50 ml di olio, 100 gr di zucchero di canna, 1 uovo, una puntina di lievito, l’uvetta ammollata, il succo e la scorza dell’arancia. Non ho molto tempo, il mio cucciolone mi chiama, per cui preparo velocemente dei biscotti dando loro la forma con le mani: una pallina, un tarallino, una polpetta, una piccola esse. Li dispongo su una teglia coperta di carta forno e li cuocio a 180° per 18 minuti. Il profumo si diffonde per tutta la casa, lo sente anche il malatino. Siamo già in via di guarigione?
Con questa ricetta partecipo al contest di Crema e Panna: Biscotti senza forma”.

giovedì 24 gennaio 2013

CROSTATA DI ZUCCHINE

“C’è un mondo ideale che sta troppo in alto, e uno reale che ti riempie di delusioni. Riconciliarli è possibile. Basta vivere, accettare la vita e viverla.” (Vidad Tamimi – Il caffè delle donne)
Crostata di Zucchine
Scacciare la nostalgia, rientrare nei ranghi, continuare a vivere pur coltivando i nostri sogni. Riprendiamo le abitudini già consolidate: scuola, lavoro, cinema, lettura, corso di ginnastica. E’ proprio qui che ho conosciuto molte donne intelligenti, ognuna con un fascino particolare. A partire dall’insegnante, giovane ragazza piena di allegra energia che riesce infondere in ognuna di noi, rumorose e spesso indisciplinate allieve. E poi Antonella, educatrice d’infanzia, tenera ma tenace; Cinzia, elastica come una gazzella; Consuelo dagli occhi di ghiaccio ardente; Annalisa, l’anima ribelle del gruppo. E poi ancora l’altissima Lucia, Marta la dolce, le inseparabili “Sorelle”.
Un corso declinato al femminile dove si confondono musica e risate, sudore e abbracci. Negli spogliatoi, al termine della fatica, il pensiero corre alla cena da ancora da preparare, cercando di coniugare il desiderio di una doccia e l’appetito dei rispettivi familiari.
Le torte salate sono per me l’ancora di salvezza, per cui stasera eccone una ripiena di zucchine.
Fetta di Crostata di Zucchine
Taglio 700 gr di zucchine a julienne e le asciugo in una padella senza condimento. In una zuppiera sbatto 2 uova, aggiungo le zucchine, aglio in polvere, mezza cipolla tritata (ma non sempre la metto), il prezzemolo, 50 gr di riso cotto per 5 minuti in poca acqua salata, 2 cucchiai di grana grattugiato, sale, pepe. Stendo la pasta sfoglia in una teglia da 24 cm e la riempio con il composto. Ci cospargo sopra un po’ di formaggio che fonde. Con la sfoglia che mi avanza la decoro come una crostata e la cuocio in forno per 40 min a 180°C.
Grazie alla moderna tecnologia lascio che il forno si spenga da solo e al mio rientro devo solo affettare e impiattare. Con.

martedì 22 gennaio 2013

A COME....AMERICAN COOKIES!

Anche nel paese in cui abitiamo, seppur piccolo e periferico, ogni tanto ci coglie una sorpresa, un dono inaspettato che regala ore di lieta armonia e semplice bellezza. Assistiamo quindi molto volentieri a un concerto di musica classica, tenuto da due giovani musiciste, con un repertorio che spazia in tre secoli di storia della musica.
Dopo esserci concessi questo piccolo piacere, troppo breve e fuggevole, ci appartiamo nel blog-posticino, paghi di noi stessi, lasciando che il mondo giri a ritmo vorticoso, insegua mode effimere ed esalti virtù caduche e voluttuarie.
Fuori è notte, cade ancora qualche fiocco di neve, nel camino arde un consunto ciocco di legno. Preparo una calda tisana di melissa e camomilla addolcita, per i miei uomini, con un cucchiaino di miele e offro loro anche un abbraccio e un biscotto.
American Cookies
Per preparare questi American Cookies ho impastato 180 gr di farina e 100 gr di burro ottenendo un composto “sbricioloso”. Ho aggiunto 40 gr di zucchero bianco e 40 gr di quello di canna, poi 1 uovo, la vaniglia e ½ cucchiaino di  bicarbonato. Continuando a impastare ho unito 50 gr di gocce di cioccolato e  ho cercato di distribuirle uniformemente nel composto. Ho poi prelevato dei mucchietti di impasto grandi quanto una noce e li ho distribuiti, appiattendoli un po’, su una placca foderata con carta forno.  Ho cotto i biscotti per circa 20 minuti a 180°.
Con questa ricetta partecipo al contest “A…come Abbraccio del blog La Stufa Economica.

lunedì 21 gennaio 2013

IL PANE DI L.

Il panificio di L.
Il profumo ti raggiunge già alle porte del paese, dove sei costretto a lasciare l’auto perché nelle strade strette e tortuose non si passa, versione lungimirante delle attuali ZTL.
Quasi tutto lo spazio, all’interno del negozio, è occupato da un grandissimo tavolone sul quale il titolare prepara le pagnotte di forma rotonda o allungata, condite o meno con semi di sesamo, che cuoce poi nel vecchio forno a legna che apre la sua bocca davanti a noi. Il pane costa poco, pochissimo rispetto ai nostri prezzi: 1 euro e 80 centesimi il chilo! Si mantiene morbido e gustoso per giorni e giorni e non si ricopre di peluria verdolina (leggi muffa).
Pane & Olio
Prima di partire siamo passati a “fare il pieno” per poter gustare anche a casa il nostro piatto preferito: pane e olio, ma preparato con gli ingredienti di casa nostra. La signora K. ci ha accolto dietro il piccolo banco riservato alla vendita e ci ha riempito quattro sportine di pane e pite, bastevoli per il viaggio e per primi giorni di lontananza, durante i quali patiamo immensamente la nostalgia di casa.
Pane & Formaggio
Ed ecco il meraviglioso pane di L., inondato dell’olio regalo del nostro amico Giorgio, genuino, integrale  e spremuto rigorosamente a freddo, come lui stesso tiene a precisare.
Oppure declinato secondo i dettami della mia amica Dina, servito con del buonissimo formaggio fuso.

venerdì 18 gennaio 2013

LE TORTINE ALLA FRUTTA DI VITO

Le candele di V & V
Una cena tranquilla con gli amici, Ella Fitzgerald quale sottofondo alle nostre chiacchiere, la luce di tante candele per scaldare l’atmosfera. Noi grandi ci intratteniamo volentieri al tavolo mentre nostro figlio si coccola i numerosi cani di casa e si addormenta con loro sul divano. Cerco di trattenere il più a lungo possibile quella serenità e quel calore durante le gelide giornate trascorse in compagnia di persone algide e spesso ambigue.
Dopo l’ottima cena attendiamo tutti il dolce: il caro Vito ci delizia ogni volta con dolci di sua creazione. Purtroppo non ricorda mai le dosi e gli ingredienti precisi, rendendo ogni creazione unica e irripetibile. Questa sera ci ha servito piccole frolle ripiene di crema alla banana e cioccolato, ma eccezionalmente mi ha trascritto la ricetta.
Pasta frolla:  250 gr di farina, 100 gr di burro, 100 gr di zucchero, 1 uovo e 1 cucchiaino di lievito per dolci.
Ripieno: mescolare 4/5 banane mature ridotte in purea, 4 cucchiai di zucchero, 1 manciata di gocce di cioccolato.
Con la frolla formare 8 cestini e  riempirli  con la farcia. Cuocere a 180° per circa 20  minuti.  
Questi sono i miei amici: buoni e generosi, disponibili ma discreti, sereni e spiritosi. La loro compagnia è unica e irripetibile, come le ricette di Vito!

giovedì 17 gennaio 2013

COMPLEANNO CON CANNELLA E CIOCCOLATO


La Tavolata

Come scrivevo qualche giorno fa, i primi giorni dell’anno portano con sé anche una nuova età per la sottoscritta. Da quando riesco a festeggiare questa epifania in compagnia dei miei due uomini (con-sorte e figlio), dei miei carissimi amici e in un luogo così amato, i miei compleanni sono veramente una festa.
Ho quindi organizzato una cena semplice per sette invitati, ci siamo stretti attorno ad un tavolo di fortuna, con piatti e bicchieri di due servizi differenti ma con tanta gioia di condividere un desco ricco di chiacchiere e cose buone da mangiare, armonia e ottimo vino. La stufa a legna scalda l’ambiente, progetti e sogni si intrecciano e rasserenano la mente e il cuore. Per dessert ho servito un dolce divenuto ormai un classico per i compleanni nel blog-posticino: la torta Cannella & Cioccolato.
Cannella & Cioccolato
Preparo tre ciotole: nella prima sciolgo dolcemente 200 gr di cioccolato fondente con 100 gr di burro; nella seconda monto 4 tuorli con 2 cucchiai di zucchero e 1 cucchiaino di cannella in polvere. Nella terza monto a neve fermissima i 4 albumi con 3 cucchiai di zucchero. Alla fine unisco i tre composti, lasciando per ultimo gli albumi, mescolando dolcemente. Quando avrò ottenuto una densa crema color cioccolato la verso in una teglia con cerniera da 26 cm rivestita di carta forno e la cuocio 20 minuti a 180°. Lascio raffreddare la torta e la capovolgo su un piatto da portata, cospargendola di zucchero a velo.
Con questa ricetta partecipo al contest di Morena – la sfida di gennaio.

mercoledì 16 gennaio 2013

SUNSHINE AWARDS

L’anno nuovo è iniziato con una gradevolissima sorpresa: il premio Sunshine Awards che Carmen ha voluto gentilmente donarmi, facendomi inconsapevolmente un doppio regalo in quanto vicinissimo al mio compleanno.
E’ con grande piacere che rispondo alle dieci domande legate al premio: 
1. Colore preferito: Blu: come il mare davanti alle mie finestre, come il cielo di casa mia
2. Animale preferito: Tutti i miei mici
3. Drink preferito non alcolico: La tisana al finocchio
4. La tua passione (anche più di una): La cucina, passione che vivo “in solitaria”,  il cinema, la musica classica,  l’opera e la lettura che condivido con l’amatissimo con-sorte.
5. Numero preferito: 12
6. Preferisci Fb o Twitter: Né l’uno né l’altro, sono tecnologicamente limitata!
7. Preferisci ricevere o fare regali: Farli, senza dubbio!
8. Modello preferito: Se per modello si intende un bel fustaccio nomino solo il mio con-sorte, ovviamente!  
9. Giorno preferito della settimana: Domenica mattina, pigra e sonnacchiosa.
10.   Fiore preferito: Le margherite!

Ed ecco i dieci blog che intendo a mia volta premiare:

Ringrazio nuovamente Carmen che mi ha accolto in questo affascinante mondo e anche tutti gli ospiti del blog-posticino che trovano la sua atmosfera confortevole e tornano spesso a trovarmi.
Candele
Per Carmen ecco la luce delle mie candele, sullo sfondo di rami di pungitopo, dolce compagnia di tante serate.

Qui le regole relative al premio.

lunedì 14 gennaio 2013

MUFFIN CIPOLLA E PANCETTA

Porta Natalizia
Come scrivevo qualche giorno fa, il blog posticino è sempre fonte di nuove sorprese. La prima dell’anno è arrivata con un piccolo commento di Milla che mi invita a partecipare alla sua raccolta.
Onorata di essere stata ufficialmente invitata, in questo mondo così vasto e ricco di abilissime cuoche, ho cercato tra i miei post (pochi, vista la giovane età del blog posticino – non certo la mia) quello che aveva ricevuto maggiori commenti.
Muffin Cipolla & Pancetta
Ripropongo i muffin cipolla e pancetta che tanto successo avevano riscosso tra i miei commensali.
Ho tagliato finemente una cipolla grande e l’ho fatta stufare con un cucchiaio di olio e uno di acqua, a fuoco dolce e tendendo la padella coperta. Ho aggiunto 100 gr di pancetta a dadini e ho cotto fino a che questa è diventata croccante. In una terrina ho mischiato 100 gr di farina e mezza bustina di lievito. A parte ho sbattuto 2 uova con un cucchiaio di parmigiano, sale e pepe. A questo punto ho unito la farina con le uova; ho poi incorporato le cipolle e la pancetta, 50 gr di fontina grattugiata e 2 cucchiai di olio. Ho mescolato per ottenere un impasto omogeneo che ho versato negli stampini per muffin, riempiendoli al massimo per ¾ della loro altezza. Li ho cotti in forno a 180° per 10 minuti.
Siate felici.


http://triplocioc.blogspot.it/2012/12/eat-paradela-raccolta.html

venerdì 11 gennaio 2013

PISCINELLA

Kronia Polla

Non ci potevamo credere: un gattone bianco e rosso si è presentato davanti a noi, una testa imponente e un corpo muscoloso. Alto e fiero come solo i giovani maschi sanno essere, la coda ritta e lo sguardo magnetico. Lo abbiamo riconosciuto solo grazie ai suoi atteggiamenti di cucciolo: è sceso dalla vite come un pompiere, ci ha preso a testate e si è sdraiato davanti a noi offrendoci il ventre. Il nostro Piscinella è diventato grande!

Il gattino magro e diffidente è cresciuto sano e forte, ha superato un inverno difficile e freddo, ci ha aspettato nutrendosi di quello che la natura offre sapendo che al nostro arrivo non sarebbero mancate leccornie e coccole.

Piscinella sul balcone
Come al suo solito ha trascorso le notti sul balconcino, appollaiandosi sulla balaustra durante il giorno per bearsi del tiepido sole di questo dicembre mite e generoso.

Siamo partiti e lui è rimasto là, di guardia alla nostra vecchia, minuscola casetta. Lo penseremo tutti i giorni e lui ogni giorno aspetterà di vederci spuntare lungo la stradina sterrata che conduce al cancello blu.

Ciao Piscinella e salutaci anche Papà Leone, Cognato, Triglia, Silvestrina, Ululona, Furetto e tutti i gatti della tua tribù che vengono a rifocillarsi nel nostro giardino!
Piscinella

giovedì 10 gennaio 2013

I KURABIEDES DEL RIENTRO

Doloroso accomiatarsi dagli amici e dal loro calore: ne sentiremo la mancanza per mesi, fino al prossimo incontro. Faticoso allontanarsi da quei panorami, da quei colori, sapori e profumi che hanno allietato i nostri occhi e il nostro palato. Penoso elargire le ultime carezze ai nostri mici che tornano ogni volta ad allietare il nostro giardino.
La quotidianità ci richiama al dovere, ci aggrappiamo a noi, al nostro amore reciproco, al nostro piccolo nucleo armonico per sopravvivere e aspettare di tornare laggiù. Il blog posticino è una gioia che allevia il rientro: piccoli sogni trovano vita, nuove amicizie rallegrano il grigiore, golose ricette soddisfano la gioia di stare a tavola.
Dai rami dell’albero di Natale pendono ancora le palline colorate e artigianali, ormai un po’ impolverate, la frutta secca rimasta dai cenoni delle festività giace nel cestino, poco invitante. Quale occasione migliore per utilizzarla e testare la ricetta appena ricevuta in dono dalla mia amica Dina? Seguendo fedelmente le sue istruzioni ho utilizzato una tazza da tè quale misurino e ho preparato i Kurabiedes: ho mescolato 2 tazze di burro sciolto, ¾ di tazza di zucchero, 5 tazze di farina, 1 tazza e ½ di mandorle tostate e sminuzzate finemente, 2 tuorli d’uovo, 1 cucchiaino e ½ di polvere lievitante, 1 tazzina di cognac, vaniglia, un pizzico di sale. Con l’impasto ho preparato delle polpette che ho cotto in forno a 200° per 30 minuti e quando sono state fredde le ho ricoperte con abbondante zucchero vanigliato.
Kurabiedes
Ed ecco il risultato: Dina’s style!
Con questa ricetta partecipo al contest di L'Ennesimo Blog di Cucina, CRE-AZIONI IN CUCINA, di gennaio.