TRADUTTORE

sabato 30 agosto 2014

COZZE ALLO ZAFFERANO

Gatta di campagna
Da anni ti ritrovo
hai sangue vivo sul corpo – stigmate –
e tanta dolcezza
negli occhi di mare,
gatta di campagna.
Ora mangerò tre volte al giorno
e te ne vorrò sei volte di bene – mi dici –
e io dodici volte di più.
La conta dell’amore non ha fine.
(A.   Dell’arte)




COZZE ALLO ZAFFERANO
Pulire le cozze come di consueto. In un wok far appassire in poco olio della cipolla tritata, due foglie di alloro e del prezzemolo. Aggiungere poi le cozze facendole aprire a fuoco vivace, sfumando con un bicchiere di vino bianco. Quando saranno aperte trasferitele in un contenitore a parte, tenendole al caldo. Far restringere il liquido di cottura sciogliendoci una bustina di zafferano e versare questa cremina sulle cozze.






Dedicata alla nostra Mamma Gatta. Seppur vecchia e un po’ malandata non smette mai di venire a trovarci.




martedì 26 agosto 2014

LEMON BISCUITS

Lemon biscuits
Un sogno buono, di quelli ad occhi aperti. Una caffetteria, con un piccolo laboratorio. Caffè e tisane. E poi dolcetti cui nessuno può resistere. Uno tira l’altro. Aperta già all’alba, per servire colazioni ai turisti o ai lavoratori di passaggio. Un piccolo luogo caldo in inverno e fresco d’estate. Poltroncine avvolgenti invece che sedie. Luci delicate, per non infierire su occhi provati da ore di guida o di lavoro. Musica classica in sottofondo, intervallata da brani della tradizione. Un grembiule avvolgente, bordeaux con le scritte crema. Un angolo lettura, un angolo crochet. Corsi di ricamo, maglia e uncinetto tenuti dalle clienti più anziane. Pomeriggi di poesia per gli occhi stanchi di chi non vede più. Persistente l’aroma del burro e della vaniglia che si diffonde fino all’esterno. Specialità da consumare comodamente seduti o da portare via in confezioni speciali. Un sorriso per tutti, solo parole buone, toni bassi per rilassare gli animi e i cuori. I mostri sono lontani, non tornano più. E se si affacciassero al mio uscio li scaccerei con uno sguardo. “Vai via, la tua cattiveria non contaminerà il mio angolo di paradiso”.
LEMON BISCUITS
Montare a crema 50 gr di burro con 110 gr di zucchero.  Unire 1 uovo, 1 cucchiaio di succo di limone e la sua scorza, 200 gr di farina, la punta di un cucchiaino di lievito, 1 pizzico di bicarbonato, 1 pizzico di sale e una  bustina di vanillina. Far riposare l’impasto in frigorifero per almeno un’ora. Formare poi delle palline di circa 15 gr da appiattire leggermente e passare nello zucchero a velo. Disporre i biscotti su una teglia coperta di carta forno e cuocere a 180° per 15 minuti. Volendo spolverizzarli ancora con zucchero a velo.

Qui le due versioni: stropicciati (l’impasto non ha riposato in frigorifero) e non!


 

sabato 23 agosto 2014

GNOCCHI DI PANE DURO

I chilometri del mattino. Quasi per gioco, una sfida reciproca ma amorevole, non competitiva. Rinforzare un “back” appesantito da un inverno infinito, mantenere il fiato per una nuova stagione tennistica. “Facciamo solo fino alla fine della strada” ma venti minuti sembravano troppo pochi e si prosegue fino alle arnie colorate. Il giorno dopo arrivare fino da Vangelis il falegname è stato un gioco da ragazzi. “Scusa ma, arrivati fino qui, completiamo il giro e arriviamo alla piazza!” Ottimo, così compriamo pane e latte!

GNOCCHI DI PANE DURO
Ammollare 150 gr di pane raffermo con mezzo litro di latte per qualche ora poi frullare con il minipimer. Aggiungere 100 gr di farina e 1 uovo. Salare a prorpio gusto e aggiungere un cucchiaio di olio e un abbondante presa di prezzemolo tritato. Formare gli gnocchi con un cucchiaino bagnato e tuffarli in acqua bollente salata. Quando vengono a galla saltarli in padella con un sugo di pomodoro – cipolla – pancetta.

Quattro chilometri, tutte le mattine, di buon passo, su e giù per la collina. Il “back” grida vendetta, il fiato arranca ma non si molla, mai!




giovedì 21 agosto 2014

FRITTATA DI TRAHANAS

La finestra spalancata lascia entrare l’aria fresca della sera e il verde delle colline. Seduta alla piccola scrivania di fortuna si avvolge in uno scialle lasciato provvidenzialmente qui. Le spalle bruciano per le audaci carezze del sole e piccoli brividi scendono fino ai piedi nudi che sfiorano il vecchio pavimento di legno. Piccola donna, grande sognatrice che respira, assapora, inala ogni istante di benessere. Attimi di eternità.
I chilometri del mattino, il cielo azzurrissimo, il caffè più buono del mondo. Il silenzio circostante, vecchi abbracci, nuovi sogni. Lacrime che pungono, sorrisi latitanti, sorsi di felicità.

  FRITTATA DI TRAHANAS
  Lessare 1 tazza di trahanas in  2 tazze da thè di acqua non salata e lasciare raffreddare.  In una teglia da forno far appassire un cipollotto tagliato a fettine sottili. Sbattere 4 uova, aggiungere la trahana cotta, una piccola zucchina grattugiata e un pugnetto di spinaci già lessati e tritati. Profumare con menta, peperoncino e poco sale. Distribuire sulla superficie della frittata qualche cubotto di feta e cuocere a 180° per 20-25 minuti.
Come sempre grazie a Irene del blog GReat che condivide tutta la sua ellinica sapienza culinaria.




 

giovedì 14 agosto 2014

CHOCO BISCUITS

A mio marito
Mentre dormivi ho preso i tuoi occhiali
ci ho soffiato sopra
li ho puliti con uno straccino
poi li ho rimessi sul comodino
fra un libro e la biro.
Oggi guarderai la vita
attraverso il mio respiro.
(G.de Carli – 1951)


CHOCO BISCUITS
Ho fatto fondere 100 gr di cioccolato a bagnomaria. Ho sbattuto 1 uovo con 70 gr di zucchero, poi ho aggiunto 30 gr di olio evo dolce, il cioccolato fuso, 180 gr di farina 00 e 20 gr di fecola e 1 cucchiaino di lievito. L’impasto rimane appiccicoso per cui ho formato i biscotti con l’aiuto di due cucchiaini e li ho cotti in forno a 180° per 12 minuti. Far raffreddare e gustare.

Tu lo sai. E io anche. Oggi, domani, sempre.

domenica 10 agosto 2014

TAGLIATELLE ASPARAGI E POMODORI

Tagliatelle fatte in casa
La nonna papera. Da quanto tempo non veniva tirata in ballo? Settimane? No, mesi. Magari anni. Forse non ricordi nemmeno come si fa a montarla. Ti basta aprire la scatola e senza difficoltà la affranchi saldamente al tavolo della cucina.  E l’impasto? Prendi farina e uova, un pizzico di sale ed ecco che prende consistenza sotto le tue dita. Lo passi e lo ripassi tra quei piccoli rulli, ritrovando e rinnovando i gesti di tuo padre cui l’hai vista preparare migliaia di volte. Ma chi è il soggetto? La pasta fresca!
TAGLIATELLE ASPARAGI E POMODORI
Rosolare un piccolo scalogno con olio, unire 250 gr di asparagi tagliati a tocchetti (tranne le punte), aggiungere un po’ d’acqua e cuocere per almeno un quarto d’ora. Unire poi due pomodori a filetti e spadellare per qualche minuto. Aggiustare di sale e profumare con una bella macinata di pepe. Cuocere le tagliatelle in abbondante acqua salate, scolarle e spadellarle nel sugo preparato. Volendo si può mantecare con una cucchiaiata di ricotta. Qui la versione in purezza.

Ometto la ricetta per preparare la pasta fresca all'uovo per rispetto nei confronti di tutte le donne, food blogger o meno che conoscono perfettamente la proporzione "100 a 1".




venerdì 8 agosto 2014

FRITTATA DI CAROTE

Frittata di carote


Pensi di farmi paura? Ti togli gli occhiali dalle spesse lenti per lanciarmi uno sguardo di fuoco. No caro, non abbasserò gli occhi, li tengo ancorati ai tuoi, sfidandoti con il mio silenzio. Pusillanime fino al midollo, rinforchi la tua montatura alla moda per non mostrare che non riesci a reggere la mia occhiata sprezzante. Alzi la voce, mi investi con parole cattive, sbatti quella mano gigantesca sulla mia scrivania facendo tremare i bigliettini da visita e le caramelle. Non ti darò la soddisfazione di respingere le tue accuse, ho imparato sulla mia pelle che vuoi provocare una reazione eccessiva per poter rincarare la dose, per affondare ancora di più il coltello nella piaga. Ma quale piaga? Dati di budget non allineati alla media non mi tolgono certo il sonno. E’ finita quell’epoca, ne ho pagato le conseguenze per anni, adesso basta. Vuoi che ti dia ragione? E sia. Vuoi che emuli i tuoi atteggiamenti maleducati e sprezzanti per motivare i colleghi? Scordatelo! Insulti, minacci, provochi. Sono di teflon caro mio, tutto quello che dici mi scivola addosso. Adieu.

FRITTATA DI CAROTE

Lessare 100 gr di carote e ridurle in purea. Mescolarle con 5 uova, un cucchiaio di pane grattugiato, due cucchiai di grana grattugiato. Profumare con sale, pepe e alloro tritato finemente. Cuocere rigorosamente in padella antiaderente. Servire con fettine di pancetta arrostite senza condimento.

 Ogni riferimento a persone e situazioni è tutt’altro che casuale.


martedì 5 agosto 2014

PERE E CIOCCOLATO IN FROLLA AL CACAO

Pere & cioccolato in frolla al cacao




Siete decisamente in anticipo. Il traffico del fine settimana non ha rallentato i chilometri che sono scivolati via senza ansie. Vi aggirate per l’aeroporto nel tentativo di dimenticare il tempo che vi separa dal suo sbarco. La zona arrivi si popola lentamente dell’umanità più disparata, riconoscete qualche fisionomia intravista alla partenza, solo quindici giorni fa. Vi esibite in un  dribbling da campioni per non incrociare una infelice conoscenza e vi piazzate davanti al tabellone luminoso. His flight is already landed! Nonostante sia già trascorsa mezz’ora le porte scorrevoli rimangono ostinatamente serrate. Finalmente appare una famiglia con un carrello colmo di bagagli, poi due impiegati, poi più nulla. Arriva un ragazzo altissimo, una felpa scura, un largo sorriso sulle labbra mentre chiacchiera amabilmente con una stangona altrettanto sorridente.

“Ciao mams!”

TORTA PERE E CIOCCOLATO IN FROLLA AL CACAO

Preparare la frolla al cacao mescolando 230 gr di farina, 20 gr di fecola, 100 gr di zucchero, 2 cucchiai di cacao amaro, 60 gr di olio, 1 uovo, 1 vanillina, 1 bustina di lievito. Impastare velocemente fino a ottenere un panetto compatto da far riposare in frigorifero fino all’utilizzo.

Per il ripieno cuocere a fuoco dolcissimo 5 pere sbucciate e tagliate a cubetti con un cucchiaio di zucchero di canna. Aggiungere 5 fichi secchi tagliati a pezzettini e continuare fino a che la frutta sarà morbida.

Stendere la frolla in una teglia rivestita di carta forno e punzecchiarla con una forchetta. Versare uniformemente il ripieno e distribuire sopra 50 gr di cioccolato fondente ridotto a pezzettini. Infornare a 180° per 40 minuti.

Due settimane per trasformarlo in un giovane uomo, un lungo abbraccio per ritrovare il vostro Tatone! Bentornato!!!