TRADUTTORE

martedì 30 dicembre 2014

PALLINE DI SALMONE

Vi manca, ma proprio tanto. La vostra casetta in pietra quest’anno rimarrà sola durante le feste, nessuna lucina ad allietare la piccola tettoia, niente palline rosse a crochet tra una trave e l’altra. Le disposizioni aziendali non concedono deroghe e sarete obbligati a sopravvivere a ritmi lavorativi assurdi, musi lunghi di clienti insofferenti, code anche solo per comprare due panini. Avete trascorso la giornata di Natale dormicchiando sul divano della nonna, sazi di buon cibo e ancora miglior vino, cullati dalla voce dei partecipanti alla tombola familiare. Il celeberrimo veglione vi vedrà tutt’altro che vegli, accoccolati davanti al camino con un buon calice di Moschofilero a consolarvi.
PALLINE DI SALMONE 
Schiacciare 300 gr di salmone lessato e 300 gr di patate lessate e mescolarli con 2 cucchiai di  yogurt bianco e 1 uovo. Regolare di sale. Preparare delle polpettine da passare nel pangrattato. Cuocere in forno a 180° per 20 minuti circa, fino a doratura.
Si ringrazia la cara amica Carla del blog Un'arbanella di basilico per questa ricetta che allieterà la vostra serata.

foto dal web

martedì 23 dicembre 2014

RISOTTO GIALLO DI NATALE


Natale è alle porte. Ma invece di organizzare il domani la tua testa è assalita dai ricordi che, come folletti dispettosi, sovrappongono ai clienti sconosciuti i volti dei nonni, degli zii e dei cugini presenti alle tavolate natalizie della tua infanzia. Annuisci come un’ebete alle richieste più disparate e ti sembra di tornare la bambina ubbidiente che accontentava sempre i grandi. I piccoli elfi dentro la tua testa riescono a trasformare le musiche della filodiffusione aziendale in profumi di risotto “giallo”, rievocano le voci degli adulti che parlavano e fumavano, ignorando la schiera di cugini che litigava sul tappeto. “Venite che c’è il panettone”: ma a quel punto tu avevi già l’emicrania e non vedevi l’ora di tornare a casa, rifugiarti nella tua cameretta ad abbracciare tuo bambolotto preferito, abbandonando i nuovi giochi in un angolo.

“C’è ancora una fetta di pandoro, ne vuoi? O ti verso altro spumante?” La voce del collega ti giunge ovattata. Spumante? Basta, grazie! Ne hai già bevuto abbastanza alla bicchierata durante la pausa pranzo e adesso ne paghi le conseguenze lavorando in compagnia di spiritelli molesti!

RISOTTO GIALLO DELLA ZIA PIERA
La zia P. faceva stufare in olio e acqua una piccola cipolla con l’aggiunta di un  cucchiaio di rosmarino finemente tritato. Poi aggiungeva il riso per farlo tostare e sfumava con un bicchiere di vino bianco. Poi versava il primo mestolo di brodo vegetale nel quale aveva sciolto una bustina di zafferano e portava a cottura tradizionale sempre con brodo vegetale. Quando il riso era quasi cotto mantecava con un caprino e serviva cosparso di aghi di rosmarino.
Buon Natale!

venerdì 19 dicembre 2014

BISCOTTI ALL'ARANCIA


Vetrine rutilanti di luci multicolori. Sottofondo musicale a base di Jingle Bells e Oh Tannenbaum. Hai caldo, sei stanca, il lento movimento del carnaio umano che affolla i corridoi del centro commerciale ti provoca capogiri. Basta! Vuoi tornare a casa. E pazienza se non hai ancora terminato la spunta di un infinito elenco di incombenze che, chissà come, ogni anno diventa sempre più lungo. Marci con passo deciso verso l’uscita ma cogli un bagliore rosa in una vetrina. Il tuo sguardo segue il comando impartito dagli occhi: eccolo lì! Piccolo, rosa, con una lunga e vaporosa criniera abbellita da pailettes luccicanti e due occhioni da manga che ti accarezzano con uno sguardo dolcissimo. Il tuo cuore perde un colpo, è proprio lo stesso pony in plastica con il quale il Tatone giocava da piccolo. Nonostante sia trascorso più di un decennio evidentemente i cuccioli hanno mantenuto inalterato il bisogno di tenerezza. Ricordi perfettamente che il cavallino è un regalo della nonna al suo adorato nipotino ammalato di “vallicella”. I ricordi hanno il sopravvento e, mentre varchi la soglia di casa, ti accorgi di avere ancora gli occhi umidi.

BISCOTTI ALL’ARANCIA
Mescolare 200 gr di farina con 50 gr di zucchero e la scorza di 1 arancia grattugiata. Unire 50 gr di succo d’arancia, ½ bicchiere scarso di acqua, 2 cucchiai di olio e ½ cucchiaino di lievito. versare il composto a cucchiaiate su una leccarda coperta di carta forno. Spennellare con acqua i biscotti e spolverizzarli con un mix aromatico formato da 1 cucchiaio di zucchero a velo, ½ cucchiaino di zenzero in polvere, ½ cucchiaino di cannella. Cuocere a 180° per 10-15 minuti. Una volta raffreddati cospargerli di abbondante zucchero a velo.
 
Ringrazio la mia cara amica Carmen del Blog Chiacchiere in Cucina per questa golosa ricetta che ha subito incontrato i favori del Tatone, biscottomane dichiarato



lunedì 15 dicembre 2014

CAVOLFIORE ALLA ROMAGNOLA


Lo guardi e realizzi: 78 anni! Tanti sono quelli del tuo papà che in questo momento, confuso e anche un po’ triste, è seduto in disparte con lo sguardo fisso sulle sue scarpe, mentre tu compili la constatazione amichevole. Ha subito un piccolo tamponamento e non se lo perdona: in cinquant’anni di guida non ha mai causato un incidente e ora che ne ha subito uno si sente terribilmente in colpa. Nonostante il suo carattere burbero sai che hai sempre potuto contare sulla sua disponibilità pratica, sul suo sostegno silenzioso ma vigile, sul suo amore senza parole. Toro come segno zodiacale e come forza fisica: l’hai visto sollevare sacchi di cemento come fossero mazzi di fiori. Nonostante l’età non lesina i suoi impegni: autista part-time per il nipoTatone, volontario presso la Croce Rossa locale, contadino devoto del suo orticello che viene regolarmente depredato da vandali altrettanto locali.  Ti ha chiamato con la voce rotta dall’emozione, per la prima volta è lui ad aver bisogno di te. E nonostante la pioggia scrosciante, l’elenco infinito di cose da fare, le ore lavorative che mancano alla fine del turno…molli tutto e ti precipiti. Sai benissimo che è perfettamente in grado di cavarsela da solo, ma forse, in questo momento, è lui che non lo sa.
 

CAVOLFIORE ALLA ROMAGNOLA

Cuocere a vapore ½ cavolfiore. Rosolare uno spicchio di aglio in padella con olio evo, aggiungere il cavolfiore ridotto a cimette e un bicchiere di salsa di pomodoro. Regolare di sale e pepe e portare a cottura. Prima di servire cospargere con prezzemolo tritato e formaggio (per noi feta!)



giovedì 11 dicembre 2014

TORTA AL SUCCO DI FRUTTA


Ancora una volta, come sempre, il tempo è volato via. I giorni come minuti, granelli di sabbia che sfuggono tra le dita. Hai cercato di mettere in campo ogni astuzia per dilatare le ore, assimilare ogni istante, assaporare la vita scandita da ritmi, finalmente, umani. È già ora di togliere le tende, riporre centrini e gingilli, serrare le finestre contro il freddo che verrà, riempire per l’ultima volta le ciotole dei mici. Come sempre sarà una partenza solitaria, i vostri amici pelosi non amano gli addii e vi guardano caricare il furgoncin standosene ben nascosti tra i cespugli e l’erba alta del giardino. Un ultimo sguardo alle imposte azzurre, al mare in lontananza e poi si mette in moto. Si ripercorre tutta la strada al contrario, non sembra nemmeno la stessa. Le soste hanno un altro sapore, Ioannina e il suo lago vi accolgono malinconici.

Domani vi sveglierete in un altro paese, gli artigli di una vita dannata attendono il vostro sbarco.

TORTA AL SUCCO DI FRUTTA

Mescolare 250 ml di succo di frutta (per noi: melograno)  con 30 gr di olio;  a parte versare 250 gr di  farina, 100 gr di  zucchero, 1 bustina di lievito e 1 vanillina,  unire con gli ingredienti liquidi e mescolate con le fruste per ottenere un impasto fluido ed omogeneo. Versate il composto in una tortiera da 24 cm cuocendo per 35 minuti a 180°. Spolverizzare con abbondante zucchero a velo.

Si ringrazia Elena del blog Cucina Facile per l’ispirazione di questa ricetta. Un immenso abbraccio alla nostra amica Maria che generosamente ci ha regalato questi deliziosi succhi.  


venerdì 5 dicembre 2014

RISOTTO AL PESTO DI ZUCCHINE E BOTTARGA

Ospiti a cena. Per te ne vale la pena solo se si tratta di amici, di quelli veri, con la “a” maiuscola. Persone dall’animo grande, con le quali condividi pensieri ed emozioni, che ti capiscono al volo, che non ti giudicano ma ti abbracciano. E’ per questo che la vostra vita sociale è così striminzita! Hai già così poco tempo da dedicare ai tuoi amori che non ti puoi permettere il lusso di impegnare le vostre serate con gente inutile. Non hai bisogno di riempire silenzi con inviti insulsi, necessiti invece di godere della vostra intimità, delle vostre parole, dei vostri sguardi. Ma ecco, l’eccezione: la serata indimenticabile, le ore trascorse un po’ a tavola, gustando cose buone, un po’ sul divano, a parlare di musica e cucina, a commentare libri e film. E qui, solo qui, tutto questo si può realizzare.

RISOTTO AL PESTO DI ZUCCHINE E BOTTARGA
Lessare 2 zucchine e frullarle con 20  gr di pinoli e 15 gr di basilico. Versare a filo dell'olio evo, per avere una crema. A chi piace può aggiungere dell’aglio in polvere. Cuocere il risotto come di consueto, con del semplice brodo vegetale.  Quando mancano pochi minuti a fine cottura del riso, unite il pesto di zucchine e amalgamare fino a completa cottura. Mantecate con una noce di burro e del grana grattugiato. Servite immediatamente con una spolverata di bottarga macinata.
Ringrazio La Cucina di Stagione per la ricetta di questo risotto, molto apprezzato dai nostri amici!