TRADUTTORE

giovedì 25 ottobre 2012

REGALO



Il nostro olio
Tornati dalle vacanze la vigilia di ferragosto l’abbiamo abbandonato in cantina, al buio e al fresco, luogo per lui più adatto. Non ci abbiamo più pensato, indaffarati a disfare i bagagli e a rimettere tutto in ordine, ingabbiati nella quotidianità, irrigiditi in schemi già assaggiati, quasi impauriti dalla novità.
Sono trascorsi settimane e poi mesi, chissà se nel frattempo era ancora lì? E se qualcuno ce l’avesse sottratto? L’abbiamo recuperato con fatica, vista la sua mole, e abbiamo cercato di renderlo più maneggevole.
Tutta la sua personalità, il suo profumo, il colore ambrato della sua pelle, si sono sprigionati appena l’abbiamo liberato dall’involucro che lo proteggeva. Guardarlo, annusarlo, toccarlo, assaggiarlo: abbiamo trascorso minuti interi in adorazione.

Dolmades

Ci ha portato indietro nel tempo e nello spazio. Le serate agostane trascorse sotto il pergolato ad ascoltare i grilli e a giocare con le lucciole. Le cene con gli amici sulla terrazza affacciata sul piccolo golfo, la luce della luna e delle nostre conversazioni.

Bamies
Robusto ma non aggressivo, corposo e quasi dolce, ecco il nostro olio, regalo consegnatoci il giorno della partenza a parziale consolazione della nostra tristezza per l’ennesimo distacco. La sera, nel blog-posticino, abbiamo cenato con tutto ciò che abbiamo portato da casa: dolmades, bamies e pane e olio, ovviamente!







1 commento:

  1. Non conosco le ricette che hai preparato ma mi in trigano moltissimo!!
    Sono ricette tipiche della tua zona??
    Un abbraccio e buona serata
    Carmen

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Grazie per le vostre parole...