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giovedì 22 agosto 2013

EKTAPODI KRASSADO

Il sole sorge tutte le mattine e sembra invitarci a goderci il meritato riposo. Ma ogni giorno siamo presi dai nostri impegni, più o meno mondani, e finora ci siamo ritagliati solo poche ore di mare. Certo che ne è valsa la pena: il caffè della nostra vicina, signora Kathina, non ha rivali in tutto il circondario! E la chiacchierata pomeridiana con la nostra amica Dina ci ha finalmente appagato dopo mesi di lontananza e di mail che non ci soddisfano mai appieno. Lei ci conduce in piccoli Kafè a noi ancora sconosciuti, condotti da titolari all’apparenza burberi ma che in realtà ci accolgono con ospitalità e allegria. Ci apre un mondo ricco di cortesia e umanità e ci permette di apprezzare una società che ancora si basa sul desiderio di conoscenza e non di arroganza. Ci consiglia gite e itinerari insoliti che mettiamo immediatamente in pratica. Ci siamo spinti fino alla punta estrema di questa affascinante penisola, costretti a lasciare l’auto al di fuori dell’ultimo baluardo costituito dal piccolo molo e dalla piazzetta del minuscolo paese di A.K. Ci addentriamo per viuzze, guidati dal nostro naso al quale giungono deliziosi effluvi di cucina casalinga. Ecco la tipica taverna con numerosi polipi in bella mostra, perché non fermarci a gustare questa specialità? 
Ektapodi krassado
Ecco quindi l’ektapodi krassado, o stufato. Questa è la ricetta che replico sempre a casa, il cui gusto si avvicina molto a quello servito qui. Le fotografie sono del polpo casalingo, riconoscerete senza dubbio le mie porcellane! Si taglia a tocchetti grossolani un polipo di circa un kilo. Si fa stufare una grossa cipolla rossa tagliata a spicchi con olio abbondante e uno spicchio d’aglio. Aggiungere poi il polipo crudo, circa 350 gr di salsa di pomodoro, salvia e rosmarino e cuocere a fuoco lento. A circa metà cottura del polipo (occorreranno circa 45 minuti) si aggiungono patate  fatte o tocchetti (l’ideale sarebbero le novelle). Cuocere per altri 40 minuti. Non salare assolutamente, è già saporito così!
Ektapodi krassado

3 commenti:

  1. Ciao Amelie, io non mangio il polipo, ma mio marito andrebbe matto per questa ricetta....anzi, gliela passo, così se lo cucina lui! =)))
    Daniela

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  2. ti ho scoperta grazie a spicchi del gusto !!!
    bel blog
    nuova follower :) sia su gfc sia su bloglovin
    spero ti unirai al mio blog ne sarei felice
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  3. Ciao,
    una cosa che si chiama "krassado" come puo' essere cotta senza vino? L'ho fatto ierisera, aggiungendo un bicchiere di vino, ed e' venuto meraviglioso. All'altezza delle migliori psarotaverne!
    Alessandra

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Grazie per le vostre parole...