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Calamari ripieni |
Proprio
come una volta. Il tempo in questo paese incastrato tra il mare e le dolci
montagne si è fermato. Domenica scorsa correva il GP del Belgio e la nostra tv
riceve solo un debole segnale satellitare che a malapena ci tiene informati sul
mondo grazie alle notizie del Televideo Rai.
L’adorato consorte è un vero appassionato di Formula Uno, sin da bambino
non ha mai perso una gara, dal vivo o grazie alle trasmissioni televisive. Per
soddisfare questo suo piccolo desiderio basta fare come una volta: gli uomini
si trovano in taverna a guardare la tv! Approfittando di un pomeriggio
silenzioso e solitario mi sono dedicata alla cucina. Proprio sabato avevo
acquistato al mercato di A. dei calamari freschissimi (circa 800 grammi). Li ho
puliti accuratamente e li ho divisi dai loro tentacoli, che ho tritato e messo
in una ciotola.
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Calamari ripieni |
Vi ho aggiunto un po’ di aglio in polvere, due uova, una
manciata di formaggio grattugiato (ovviamente ho usato la feta fresca, qui il
grana non esiste!), quattro belle cucchiaiate di pangrattato e circa 100 gr di
salame (questo arriva dall’Italia) tritato finemente. Con questo composto ho
riempito pazientemente i calamari fino a tre quarti, li ho chiusi con due
stuzzicadenti e li ho messi in un tegame dove avevo fatto imbiondire mezza
cipolla con un po’ di olio evo. Ho aggiunto circa 300 gr di salsa di pomodoro,
allungandola con un po’ di acqua e proseguito la cottura a fuoco dolcissimo per
circa 30-40 minuti. Sale? Zero, basta la feta e il salame a rendere sapido il tutto.
Aromi? Un po’ di basilico non guasta mai. I calamari verranno serviti nelle
fondine con due belle fette di pane abbrustolito e una generosa dose di sugo.
La gara è terminata, i miei uomini tornano dalla taverna felici e soddisfatti
di un pomeriggio tutto al maschile, in compagnia di sconosciuti altrettanto
appassionati. Terminiamo il pomeriggio insieme, chiacchierando soavemente e aspettando
l’ora di cena.
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Calamari ripieni |
Uno dei miei uomini non è ancora un appassionato di gare, l'altro, invece, vede gare e partite con suo fratello, al piano di sotto: e anch'io in questi pomeriggi solitari cucino, con tranquillità, con la testa leggera e le mani che si muovono da sole.
RispondiEliminaClaudette
Mai provati con il salame, ma sembrano davvero molto buoni!
RispondiEliminahttp://ledeliziedelmulino.blogspot.it/