TRADUTTORE

giovedì 31 luglio 2014

CESTINI DI PASTA FILLO CON PROSCIUTTO E MELONE

Cestini di pasta fillo
Vincenza era una ballerina. Nata a tempo di musica, le note di valzer e polka sottofondo della sua infanzia. Gli allenamenti quotidiani, le gare nei palazzetti più prestigiosi, le esibizioni nelle balere. A vent’anni aveva un armadio dedicato ai suoi abiti da ballo intessuti di piume e paillettes, scarpe di raso con suola di bufalo spazzolata dopo ogni serata, la schiena compromessa dalla postura esasperata e le ginocchia irrigidite. I tutori nascosti sotto le ampie gonne non cancellavano però i dolori e il ghiaccio era il suo compagno  di vita. Fino a che non conobbe lui.  A una serata di gala, improbabili vicini a tavola, scoprirono un’inattesa comunione di anime. Non si lasciarono più. Dopo l’ultima piroetta, quando scrosciava l’applauso del pubblico, era il suo sguardo che cercava sugli spalti, solo a lui sorrideva soddisfatta e felice, verso di lui alzava la manina inguantata per un saluto amoroso. Atleta affermata, donna innamorata, ma sempre inquieta. Cosa le mancava? Quando appese le scarpette di raso al chiodo la sua schiena le fu enormemente grata. I tutori per le ginocchia furono abbandonati in un cassetto. Riuscì finalmente a mettere su qualche chilo. E una tiepida mattina di maggio due linee rosa su un bastoncino di plastica bianca fugarono i suoi sospetti.  Si può essere più felici di così?
immagine tratta dal web

CESTINI DI PASTA FILLO CON PROSCIUTTO E MELONE
Rivestire con tre/quattro fogli di pasta fillo  i pirottini da muffin e cuocerli in forno a 180° per 10-15 minuti, facendo attenzione a non farli colorire troppo. Riempirli con prosciutto crudo tagliato a striscioline e cubetti di melone. Servire con scaglie di grana o con briciole di feta, secondo i gusti, spolverando con pepe nero tritato al momento.

Ogni riferimento a persone e situazioni è puramente casuale e frutto di fantasia.



 

domenica 27 luglio 2014

CIPOLLE RIPIENE ALLA RICOTTA

Cipolle ripiene
Nemmeno il navigatore lo voleva trovare. Proprio un “posticino” di quelli che piacciono a voi. Nascosto tra le colline, a pochi chilometri da cittadine ben più famose, forse solo più alla moda. Ma voi, ostinati, percorrete la statale fino a che l’indicazione vi conduce qui. Un piccolo insediamento romano, una chiesa medievale sopra, le verdi colline tutte intorno. Un temporale non vi scoraggia: il piccolo museo sembra messo lì apposta per accogliervi con interessanti informazioni sulla zona e sulla sua storia. Poi, tra uno squarcio di sole e qualche goccia malandrina che scivola giù dalle piante, riuscite a godervi la visita in assoluta, beata, solitudine.
CIPOLLE RIPIENE ALLA RICOTTA (per 2 persone)
Sbucciare 2 cipolle bionde, cuocerle per circa 20 minuti in acqua bollente salata, poi tagliarle a metà in senso orizzontale e scavarle per ottenere delle scodelline, lasciando almeno 2-3 strati di cipolla. Tritare la cipolla tolta e mescolarla con un etto di  ricotta, un pizzico di noce moscata,  sale e pepe, salvia tritata e una manciata di grana grattugiato e con questo composto riempire le scodelline di cipolla. Intorno avvolgerci una fetta di prosciutto crudo. Sistemare le cipolle in una pirofila unta di olio e cuocere in forno a 180°per circa 20 minuti. Servire tiepide.









La ricetta prosegue il filone verduroso di questi giorni di assenza del Tatone. Si ringrazia il blog Sfizi e Pasticci per l’ispirazione.



mercoledì 23 luglio 2014

INSALATA DI ZUCCHINE E SURIMI

Insalata di zucchine e surimi


Erminia canta. Tutto il giorno. Prima di uscire di casa infila gli auricolari e, a dispetto dei consigli dispensati dallo stesso smartphone, alza il volume al massimo. E canta. Sull’autobus, sulla metropolitana, nel tragitto a piedi venendo in ufficio. Si decidere a spegnere solo davanti alla macchinetta per timbrare. Riaccende in pausa caffè, in pausa pranzo, appena varca la soglia dopo aver terminato il turno. Ha una voce gradevole e intonata, il suo repertorio varia dal soul al rock. Non serve la filodiffusione in ufficio, basta Erminia che, anche senza accompagnamento, canta e diffonde intorno a sé profumo di fiori e note musicali. I clienti gradiscono la sua efficienza e i suoi sorrisi infarciti di canzonette alla moda, il capo apprezza più che altro l’esibizione delle sue lunghissime gambe che sfilano su e giù per i corridoi. Il problema? Quando Erminia si fissa con una melodia la ripete continuamente. Tutto il giorno sempre la stessa strofa. Dopo due ore diventa una litania. A fine turno è il tormentone del giorno.
INSALATA DI ZUCCHINE E SURIMI
Tagliare 1 zucchina a julienne, aggiungere 4 surimi ridotti a listarelle sottili; condire con succo di limone, sale e pepe e un bel giro di olio evo. Lasciar riposare in frigorifero fino al momento di servire.
Questa ricetta partecipa al contest di Magna Italia “Il Tormentone dell’Estate”

venerdì 18 luglio 2014

ZUPPA DI ORZO CON CARCIOFI E PATATE


Sapevate che questo momento sarebbe arrivato, d’altra parte la vacanza studio per il Tatone è stata prenotata a febbraio. Ma è già ora di preparare la valigia? È già ora di andare in aeroporto? Agitazione alle stelle che scema solo dopo il check in. Ciao ma’, ciao pa’, andate pure. Come “andate pure”?  Vi avviate mano nella mano, fermandovi per un caffè al bar dell’aeroporto, giusto per prolungare un po’ la vicinanza, anche se lui non lo sa. Sorridete mestamente, il bambino sta diventando grande e questo vi rende felici. E tristi allo stesso tempo. Saranno quindici giorni senza il borsone del tennis che vagola per la cameretta; le sue lunghissime scarpe riposeranno, diversamente dal solito, nella scarpiera; lo stendibiancheria rimarrà orfano di decine di t-shirt multicolori. La moderna tecnologia porta il suo viso sorridente sullo smartphone. Lunghe chiacchierate durante le quali racconta le avventure quotidiane a scuola, lo sport del pomeriggio, le cene a base di lasagne, pollo arrosto e patate fritte.  E voi gustate una cucina quasi esclusivamente a base di minestre, pesce e verdure.
ZUPPA DI ORZO CON CARCIOFI E PATATE (per 2)
In una pentola con un litro di brodo vegetale mettere uno spicchio d’aglio,  un carciofo tagliato a fettine e una piccola patata ridotta a cubetti. Portare a ebollizione a fuoco lento, poi aggiungere 100 gr di orzo; mescolare, salare e cuocere per 40 min. Suddividere la zuppa nei piatti, profumare con prezzemolo tritato,  la scorza grattugiata di un limone, una macinata di pepe e un giro d’olio.
 



lunedì 14 luglio 2014

FORMAGGIO HOME MADE


Raoul il massacratore. Qualunque cosa, persona o concetto che passa sotto le sue sgrinfie viene, immancabilmente, distrutto. Bisogna sistemare l’archivio? Se ne dimentica amabilmente. Arriva un nuovo cliente? Lo liquida in un battibaleno perché non meritevole della sua attenzione. Gli proponi un nuovo incarico? “No grazie, ho già troppo da fare”. Il tutto condito con un sorriso sornione e gli occhi azzurri che ammiccano malandrini. Nessun responsabile, donna o uomo, è riuscito a metterlo in riga. Non ancora almeno. Connubio romantico e luciferino, in lui convivono un bradipo e una donnola, esprime la rigidità di una barra d’acciaio e si fa manovrare come burro. Basta saperlo prendere. Non servono occhiate languide o scollature vertiginose. Solo due complimenti, piazzati a dovere. “Scusa, come si fa questa cosa? Scuuuusa sai, ma proprio non lo ricordo più! Sai che sono un pochino…..sbadata. Mi spieghi ancora?? Eh, tu che sai tutto? Grazie Raoul, come sei bravo tu.” Detto. Fatto. Appunto!
FORMAGGIO HOME MADE
Compriamo il latte per i cappuccini e i caffè macchiati dell’ufficio. “Raoul, per favore, lo metti in frigorifero?” Detto. Non fatto. Appunto!

Home made cheese

Portare a ebollizione, con un pizzico di sale, un  litro di latte (anche scaduto). Spegnere il fuoco, aggiungere 3 cucchiai di aceto bianco; mescolare. Dopo qualche minuto il latte si caglierà. Versare in un colino a trama fitta, avendolo l’accortezza di foderarlo con una garza o un fazzoletto pulito e non profumato. Lasciar colare il siero per almeno un’ora. Conservare in frigorifero.
Condire con olio evo e con tutto quello che stuzzica la fantasia.
I colleghi al completo ringraziano Lella di Creare per Hobby per lo spuntino non programmato ma molto gradito!


giovedì 10 luglio 2014

GIGANTES AL FORNO



Metereologicamente parlando no ma cronologicamente sì. Siamo in estate. Chiusi i battenti delle sale cinematografiche di provincia, si rimane orfani delle proiezioni d’essai che riscuotono poco successo ma fanno vibrare i cuori. Il nostro proiezionista ci ha illuminato sulle novità introdotte dal digitale, raccontato le difficoltà della distribuzione, spiegato le caratteristiche tecniche di un certo tipo di regia. A volte ci si conosce così, frequentando sempre gli stessi luoghi, apprezzando le stesse pellicole, scambiandosi opinioni e critiche stimolanti. Chiacchierate settimanali che spesso vanno oltre l’orario di chiusura, e che fanno anticipare l’arrivo pur di ritagliarci un po’ di tempo prima dello spettacolo. E’ successo così, senza imbarazzi. Lo scambio dei recapiti telefonici, un invito a cena che si è concretizzato grazie alle sue serate libere. Nessuna conoscenza dei suoi gusti, il suo fisico snello denota pochi eccessi. Affidarsi all’istinto. Di tutto un po’ in tavola, mischiare gusti e desideri, che ognuno sia libero di pescare nei vassoi, alternare sapori, bere del buon vino. Come si usa là, a casa nostra. Moussaka, dolmades e bamie. Ma anche feta, declinata in modi diversi, e poi pane, olio, halloumi. Olive, ovviamente. Potevano mancare i gigantes al forno? Fagioli bianchi, enormi, dal sapore dolce che ricorda vagamente le castagne.
GIGANTES AL FORNO
Ammollare i fagioli per una notte, scolarli e cuocerli in pentola a pressione per 20 minuti. In una teglia che potrà andare in forno far stufare una cipolla tagliata a fette sottili con olio e l’aiuto di un po’ d’acqua. Aggiungere 2 carote (già scottate) tagliate a rondelle, qualche pezzetto di peperone rosso e verde e un gambo di sedano a cubetti. Dopo qualche minuto versare la passata di pomodoro, insaporire con paprika dolce, sale e pepe. Mescolare bene, aggiungere un po’ d’acqua e un filo d’olio;  coprire con carta stagnole e  mettere in forno a 200° per 30 minuti poi togliere l’alluminio e proseguire la cottura per altri dieci minuti. Servire caldi.
Non è la ricetta originale ma è quanto più si avvicina a quelli serviti dalla nostra taverna preferita. Questa ricetta partecipa alla rubrica "La Via dei Sapori" ideata da Serena e Arianna.



lunedì 7 luglio 2014

PENNE INTEGRALI CON GAMBERI E ZUCCHINE


Penne integrali gamberi  e zucchine

Serata insolitamente tersa e tiepida per questa estate fuori da ogni regola. Zucchero filato, frittelle e aria da fiera di paese. Nessun posto a sedere, solo il palco e una balera in acciaio. In prima fila, leggermente a sinistra. I musicisti vestiti di nero e la musica che esplode nelle orecchie e nel cuore. Il resto del mondo scompare a ritmo di canzoni magiche che riscrivono le emozioni. Sei felice come una bambina, canti e ti dimeni, accaldata e appagata. Due ore come un lampo, il cuore dolente, le orecchie ovattate.  Grazie ragazzi.
PENNE INTEGRALI CON GAMBERI E ZUCCHINE
Tritare una piccola cipolla e farla stufare con due cucchiai di olio e acqua q.b. Aggiungere due zucchine tagliate a bastoncini e farle saltare in padella per circa 15 minuti, usando acqua se necessario, tenendole comunque un po’ croccanti. Unire 300 gr di gamberetti e cuocere qualche minuto. Profumare con sale e pepe. Scolare al dente le penne integrali e spadellare per un paio di minuti con il sugo preparato, aiutandosi con l’acqua di cottura. Servire con basilico fresco e un giro di olio evo.  


Ricetta dedicata a Enrico Ruggeri e la sua band



venerdì 4 luglio 2014

COCOTTE DI UOVA, PANCETTA E PISELLI

Cocotte di uova, pancetta e piselli


I bisogni non sono mai una colpa. Per te che ti senti in difetto anche solo a chiedere di passarti il pane a tavola questo concetto sembra arrivare direttamente da Marte. E invece te le ha scritte una persona per te molto speciale, la tua tori, colei che ti tratta settimanalmente e che, con pollici e gomiti, tenta di sciogliere i nodi della tua anima. Cammina come un gatto sulla tua schiena e tu cerchi di sincronizzare il respiro con le sue pressioni. Non ne puoi più fare a meno. Lo shiatsu porta equilibrio al corpo e alla mente. Rimani in silenzio mentre clienti poco discreti ti raccontano i loro problemi familiari, si lamentano dei dolori di gioventù, dell’emicrania, dell’allergia. Potresti consigliare loro i trattamenti shiatsu ma sai già che ti guarderebbero come una fanatica, se non addirittura come una pazza.  Rimani zitta, annuendo comprensiva verso i loro sfoghi ai quali, sinceramente, non sei per nulla interessata. E pensi, sorridendo dentro di te, alla seduta di stasera.

COCOTTE DI UOVA, PANCETTA E PISELLI
Tritare e stufare 1 cipolla con 50 gr di pancetta. Unire 120 gr di piselli, salare e cuocere 10 minuti. Ungere 4 cocottine, distribuire dentro i piselli, mettere in ciascuna un albume e infornare a 180° per 10 minuti. Toglierle dal forno, aggiungere in ognuna 1 tuorlo, posizionandolo al centro dell’albume, completare con sale, pepe e infornare per 3-4 minuti. Servire subito ben calde con una spolverizzata di paprika

Ricetta tratta da “Confidenze”, antichissima rivista femminile. L’equilibrio? Provate a sgusciare il tuorlo esattamente al centro dell’albume!










martedì 1 luglio 2014

TIRAMISU' LIGHT


Tiramisù, però light

La prossima settimana la tua sede lavorativa ospiterà un piccolo evento a tema e a chi hanno affidato l’organizzazione? A te! Finalmente un compito divertente! Ma subito ti è stato chiaro che tanto la direzione quanto i colleghi avrebbero latitato parecchio sul versante collaborativo. E le zone d’ombra non sono finite qui: preavviso di pochi giorni, nessun elenco invitati, budget limitato. Perfetto! Il tutto condito con la consueta quotidianità lavorativa che non ti lascia un attimo di respiro. Ma hai deciso che tutto dovrà filare liscio come l’olio e che l’evento rimarrà negli annali della storia della tua azienda, in barba alle malelingue e ai detrattori di tali avvenimenti.
Mancano poche ore, elenco inviti spuntato e riconfermato, catering verificato e approvato in ogni minimo dettaglio, sala riunioni tirata a lucido e abbellita con qualche fiore (tua personalissima iniziativa, ma che ha riscosso grande approvazione).
Tre, due, uno. Arrivano gli invitati!

TIRAMISU’ LIGHT
Tagliare a cubetti i biscotti savoiardi e metterne due cucchiai in ciascun bicchierino. Bagnarli con un po’ di succo di ananas al naturale. A parte montare a neve fermissima la panna fresca, aggiungere delicatamente l’ananas al naturale ridotto in piccoli pezzi. Versare due o tre ciuffi di panna all’ananas sui biscotti savoiardi. Completare la presentazione con cubetti di ottimo cioccolato fondente.
(La ricetta è tua, proposta timidamente al responsabile del catering ma immediatamente inserita nel menù. Altra piccola soddisfazione!)