Mamma e papà a cena. Basta con i soliti menù ormai conosciuti e inflazionati; se voglio sperimentare, osare, testare, quale miglior giudice dei miei genitori che da sempre fungono da cavie? Fin da piccola adoravo pasticciare ai fornelli: i miei piatti li chiamavo tutti “nouvelle cousine”, dagli antipasti al dolce. Ricordo ancora una crema al mascarpone spalmata su fette di pan carré e alternata a fette di arancio…..temo che anche loro la rammentino, non troppo piacevolmente!
Risotto Pera e Speck |
Tenendo conto dell’odio atavico di mamma per aglio e cipolle devo pensare a preparazioni che siano avulsi da tali ingredienti e che gratifichino comunque il palato di tutti. E stavolta volevo accontentare il mio desiderio di risotto. Dalla pentola rossa, nuova fiammante, ecco il risotto alle pere. Ho soffritto in olio evo, al posto della cipolla, una pera non troppo matura, sbucciata e tagliata a fette. Ho aggiunto 6 fette di speck tagliate a listarelle. Quando sono state croccanti ho aggiunto il riso e l’ho fatto tostare, poi ho sfumato con un bicchiere di vino bianco. Quando è evaporato ho portato a cottura il riso usando del brodo vegetale. Qualche minuto prima del termine ho aggiunto dadini di scamorza affumicata. Ho mantecato bene, lasciando il risotto abbastanza morbido. Prima di portare in tavola ho macinato sopra il piatto un po’ di pepe. Un successo, più che della tavola, del cuore. Adesso mi occupo io di te, mamma. Con amore, con devozione, con pazienza. Con.
Complimenti per la ricatta! Noi di T.A.T. adoriamo i piatti non troppo comuni e conosciuti
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