La calura estiva aveva deciso di regalarci una
tregua proprio mentre uscivo dall’ufficio. Feci appena in tempo a salire sul
tram, affollato e maleodorante, che il cielo aprì le cataratte rovesciando
sulla città arroventata da giorni di afa torrida una quantità d’acqua da
spaventare anche Mosè. Mentre venivo sballottata dai movimenti del mezzo e
dalla calca che mi circondava, mi domandavo dubbiosa se l’ombrellino che mi
ostinavo a infilare sempre nella borsa mi avrebbe protetto nel tragitto fino
alla metropolitana. Mancavano ancora poche fermate ma tuoni e fulmini non
accennavano a placarsi, tanto meno le enormi gocce che inzuppavano i vetri e
che l’autista tentava disperatamente di spazzolare via per avere una visuale
decente. Sotto la tettoia era stipata una folla che, appena il tram si fermò,
iniziò a salire. Possibile che mai, ma proprio mai, si avesse la cortesia di
lasciar scendere i passeggeri prima di avventarsi sul mezzo in arrivo?
Spintonando malamente vecchi, donne e bambini guadagnai l’uscita aprendo
velocemente il mini ombrello. “Ciao! Mi dai un passaggio?”. Due occhi
incredibilmente azzurri mi guardavano a pochi centimetri dal mio naso. Un uomo
giovane e profumato, fresco di doccia e di rasatura si era spudoratamente
infilato sotto il mio parapioggia e mi sorrideva sornione. La folla, la
pioggia, il vento, scomparvero all’istante; inebriata dal suo odore, avvertivo
solo il peso della sua mano, audace ma rispettosa, sul mio fianco destro a guidarmi come in una
danza per evitare le pozzanghere.
Sei mesi, due settimane e tre giorni dopo quel
temporale ci aspettava una pioggia di riso, confetti e petali di rose mentre la
sua mano appena inanellata da un cerchietto d’oro si appoggiava sul mio ventre
un po’ (sospettosamente) arrotondato.
POLLO ALLA
CURCUMA E SEMI DI SESAMO
Tagliare un petto di
pollo a dadini e infarinateli. Tritare una piccola cipolla e stufarla in
padella con un filo di olio evo. Aggiungere uno spicchio di aglio schiacciato e
½ cucchiaino di zenzero e saltare per un paio di minuti. Aggiungere i pezzi del
pollo, 1 cucchiaino di semi di sesamo e 1 cucchiaino di curcuma e ½ di curry,
pepe a piacere. Rosolate per qualche minuto poi versare del brodo caldo,
abbassare la fiamma e cuocere coperto per venti minuti.
E’ incredibile
come in questo paese dove lavoro attualmente tutti abbiano voglia di
raccontarsi!
Che bello, Amelie!!! un nuovo racconto!??!! :-)
RispondiEliminal'ho gia' fatto al curry, mai alla curcuma, mi hanno detto che e' strepitoso, devo provarlo, mi hai convinto!!!!!Baci Sabry
RispondiEliminaRacconto romantico, che meraviglia!!!
RispondiEliminaAnch'io preparo spesso il pollo alla curcuma... delizioso!!
Buon pomeriggio!!
Un racconto molto romantico e il pollo deve essere delizioso e profumato . Baci
RispondiEliminaOttimo così cucinato... che saporino delizioso con la curcuma, mi piace molto, brava!!!
RispondiEliminaEcco la mia Amelie che racconta così bene le cose della vita! Il pollo però passa in secondi piano pur nella sua profumata bontà.... bacioni
RispondiEliminaBuonoooo!! Da provare!!
RispondiEliminaUn abbraccio
Vera
da provare al più presto :-)
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