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Sformato di spinaci e patate |
“L’avvocato
è come un mago che dal cilindro delle parole grigie tira fuori un mondo a
colori” (dal film La città ideale di
Luigi Locascio). Il cinema rende gli spettatori bambini desiderosi
dell’ennesima favola; una bella pellicola, come le fiabe, insegna, incoraggia,
induce alla riflessione. Non esiste il titolo giusto: per ogni persona, per ogni gusto, per ogni orario, esiste
una proiezione in grado di creare questa malia. Dietro quel piccolo pertugio
rettangolare, posto sopra le teste degli spettatori ignari, c’è un mondo fatto
di pellicole sintetiche e immagini digitalizzate, lampade potentissime e
computer sofisticati.
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sala proiezione |
Un solo uomo al comando, in una stanzetta troppo
illuminata, pronto a riannodare le immagini, ridurre la temperatura dei
macchinari, ripristinare un software; guarda il film proiettato, più e più
volte, da quella piccola finestrella. Per lui la sala buia è un intimo salotto
animato da teste che si sfiorano, pop
corn profumati, bisbigli e carezze fugaci. Solo lui, al momento giusto, abbassa
le luci, avvia il proiettore, concede la pausa, lancia i titoli di coda e, solo
alla fine di tutto, ci riporta nel mondo reale.
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sala proiezione |
Al rientro si rimane spaesati,
fatichiamo a parlare, abbiamo bisogno di meditare ed elaborare immagini, suoni,
storie. La lenta masticazione ci
avvicina all’ora di cena. Cosa c’è di meglio di piatto unico, preparato con
ingredienti dal gusto inimitabile? Prima di uscire per andare al cinema ho
lessato al dente 800 gr di patate, poi le ho sbucciate e tagliate a fette di
circa mezzo centimetro. Ho fatto saltare in padella con olio, aglio in polvere,
sale e pepe circa 300 gr di spinaci tritati grossolanamente. Li ho profumati
con noce moscata e il mio adorato cumino. Ho foderato di carta forno una teglia
quadrata, ho fatto un primo strato di patate, poi uno di spinaci, poi uno di
provola dolce tagliata a dadini e poi ho ricominciato. Prima di mettere in
forno a 190° per 40 minuti ho spolverato di pane grattugiato. Ho tenuto coperta
la teglia con la stagnola per la prima mezz’ora, facendo fare la crosticina
solo gli ultimi dieci minuti. Da gustare tiepida, solo alla fine del film!
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Fetta di sformato |
Molto molto appetitoso! =)
RispondiEliminaDaniela
Ciao, ho conosciuto il tuo blog grazie a spicchi del gusto ... Sono diventata tua follower, se ti va di passare da me sei la benvenuta...
RispondiEliminadelizioso questo sformatino cara Amelie!!!!
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