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sabato 29 novembre 2014

CALAMARI RIPIENI DI ERBETTE

Finalmente giorno di mercato! Dove vivi abitualmente ti tieni lontana da questo appuntamento: la confusione di infastidisce, gli scippi sono abitudine consolidata e temi di incontrare clienti maleducati che ti importunano anche durante il tuo giorno libero. Ma qui, come al solito, suona un’altra musica: il mercato è l’occasione per salutare negozianti e ambulanti, si fanno acquisti deliziosi per il palato (e per il portafoglio!), si rivedono gli amici, ci si concede un ottimo elliniko. È bello sentirsi parte di questo mondo, di questa realtà, respirare aria pulita e provare a cimentarsi (e a farsi capire) con questa glossa dagli accenti adorabili. Dal panettiere la parola d’ordine è: “xomì, missò kilò kritsini, nia tiropita”; mentre dal pescivendolo compri sempre “ena kilò kalamarakia”. E poi infili parole sgrammaticate e aggettivi non correttamente coniugati che suscitano comunque apprezzamenti e qualche risata. È tutto così facile, qui.
CALAMARI RIPIENI DI ERBETTE

Pulire un chilo di calamari, staccare i tentacoli e tagliuzzarli. In una padella far soffriggere uno spicchio di aglio, aggiungere 200 gr di erbette tritate e i tentacoli. Far saltare per qualche minuto, sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco secco. Regolare di sale e pepe e profumare con del cumino (quantità secondo i gusti). Quando le erbette saranno fredde aggiungere 1 uovo, 2 cucchiai di grana grattugiato e uno di pangrattato. Con questo impasto riempire i calamari fino a tre quarti e chiuderli con uno stecchino. Tritare una cipolla piccola, farla imbiondire in una padella con olio evo, adagiare i calamari ripieni e rosolarli brevemente. Versare poi 400 ml di passata di pomodoro (e l’eventuale ripieno avanzato) e cuocere a fuoco dolce, coperto, per 50 minuti. All’occorrenza aggiungere brodo caldo. Lessare in abbondante acqua salata delle tagliatelle all’uovo e condirle con il sugo dei calamari. Impiattare preparando un “letto” di tagliatelle, adagiare sopra i calamari e terminare con altro sugo.



4 commenti:

  1. QUANTO MI PIACCIONO I CALAMARI, MOLTO APPETITOSI, POSSO ASSAGGIARLI????BACI SABRY

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  2. Trovo che il greco sia una lingua bellissima, e che la Grecia sia un paese di una bellezza sfolgorante! Si capisce che ho fatto il classico e sono cresciuta a pane e Omero? E stasera c'è una rivisitazione dell'Odissea alla tv, non me la posso perdere, magari avessi qui due calamari. Non preoccuparti, se non passi ti aspetto comunque e leggerti è sempre un piacere :) Baci

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  3. Ciao Amelie, buonissima ricetta.
    E bellissimo tutto l'amore che traspare per la TUA terra del cuore. =)
    Dani

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  4. Fantastica questa ricetta.... che profumino, che fame!!!!

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Grazie per le vostre parole...